In occasione della seduta del consiglio provinciale del prossimo 29 novembre che si svolgerà a Sulmona, con il fine di affrontare alcuni problemi che stanno a cuore all’intero comprensorio peligno, come la chiusura della Coca Cola e la situazione del Liceo Classico Ovidio, Vi invito a voler esaminare anche la questione della caserma “Cesare Battisti”, attuale sede del 57° Btg. “Abruzzi”, che rischia a breve la chiusura.
Probabilmente questa problematica, potrà risultare di minore importanza rispetto alle altre ma è pur vero che per decenni, l’economia del comprensorio peligno ha fatto grande leva sull’indotto creato da questa struttura militare, che in tempi non troppo lontani, ha ospitato fino a mille reclute, le quali, ogni trimestre affollavano bar, ristoranti, alberghi e negozi, con un notevole influsso benefico sull’economia dell’intero territorio. La Battisti, con il passaggio epocale all’Esercito dei volontari, è purtroppo, tra le strutture in chiusura, pur essendo ancora logisticamente idonea ad ospitare altri reparti dell’Esercito, magari operativi. La sensazione che ho personalmente, è che, all’interno del progetto di riordino e contrazione della Forza Armata, la nostra città e l’intero comprensorio peligno, non siano stati sufficientemente considerati e, la spinta pervenuta dal basso, dai cittadini e dal comitato, ha poco valore (se non in fase preelettorale) per chi può decidere il da farsi; altrimenti, perché ignorare tanto malumore, disattendere tante promesse e trascurare la volontà del popolo che vuole mantenere una struttura attiva, contrariamente a tante altre città italiane (come per esempio Dal Molin-Vicenza, Nuoro o Chieti), che invece creano comitati contro l’apertura di nuove caserme?
Barbara Zarrillo Presidente del Comitato Civico.
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