“La mia famiglia è la stessa famiglia di Sabatino Aracu - ha sottolineato il presidente del CONI Giovanni Malagò, intervenuto in apertura del Congresso. È difficile per me far capire la grande considerazione che Il presidente Aracu ha in ambito internazionale”. Nel corso degli anni gli sport a rotelle hanno acquisito sempre maggiore appeal, non solo mediatico, ma anche nella pratica. Soprattutto per le caratteristiche che contraddistinguono tante di queste discipline, come skateboard, Rollerblade e molte altre, praticabili in contesti urbani, nelle piazze delle città, in maniera sostenibile e in armonia con il contesto architettonico. “Sono stati due anni molto complicati per World Skate - ha detto il segretario generale Roberto Marotta - Abbiamo avuto una crescita esponenziale. Anni difficili soprattutto per quanto riguarda la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo in piena pandemia. Devo ringraziare tutti per la grande collaborazione e per i risultati raggiunti”. Ad aprire il Congresso, in collegamento video, le parole del Presidente del CIO Thomas Bach e a seguire l’intervento del presidente Asoif, Francesco Ricci Bitti. “Non avere candidati contro ed essere riconfermato - ha rimarcato Sabatino Aracu - è un grande attestato di fiducia e mi rende ancora più responsabile, spingendomi a fare sempre di più e meglio. Aver preso una Federazione, alcuni anni fa - ha continuato il Presidente WS - in una condizione molto diversa dalla attuale e aver portato questi sport ad una grandissima popolarità, tra i più seguiti su tutti i canali social, con migliaia di followers, è un motivo di orgoglio ulteriore”.
La Federazione Mondiale è da anni impeganta per l’afferamazione e promozione a livello internazionale delle discipline a rotelle, inserite prima tra gli sport dimostrativi alle Olimpiadi Giovanili di Nanjing 2014 e poi tra quelli ufficiali alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires 2018. Fino al grandissimo traguardo, con il riconoscimento olimpico dello Skateboard, ai Giochi di Tokyo e la conferma di Parigi 2024. Traguardi resi ancora più importanti da un grande lavoro di squadra che ha portato in Italia, a Roccaraso, in Abruzzo, il Mondiale di Hockey Inline dello scorso settembre. Salvato dalla cancellazione e organizzato in un solo mese, dopo la rinuncia di Cartagena in Colombia a causa della pandemia. Una manifestazione organizzata con tempistiche strettissime come forse mai accaduto in competizioni sportive di questa caratura.
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