Questo a premessa di una necessaria azione di forte integrazione tra politiche giovanili, settori industriali e metalmeccanici, e scuola. Diversi potrebbero essere gli approcci che le politiche locali, insieme a quelle regionali, devono rappresentare ai governi istituzionali. Il candidato sindaco Andrea Gerosolimo ha già inserito, tra le sue priorità, un’ azione complessa e sistemica su tutto il nucleo industriale di Sulmona, ma resta un aspetto di visione generale che la futura amministrazione locale deve tenere ben focalizzato. Pensare che un premio Ovidio possa essere la panacea per il territorio, non conoscere gli andamenti e le complessità degli sviluppi relativi l’utilizzazione del metalmeccanico e di tutte le forme di formazione duale a favore degli impianti di piccole e medie imprese correlate all’indotto, rimane una carenza non più accettabile. Questo vento di crisi sullo Stabilimento Magneti Marelli riapre l’opportunità di una partecipazione attiva, di un confronto e di una possibilità di alleanza tra il territorio peligno, la comunità di Sulmona, la prossima amministrazione, le forze sindacali, che sono state costantemente in allarme e partecipi al destino della Magneti Marelli, le dirigenze e tutte le maestranze. Ma non è sufficiente solo coalizzare tutte le forze, occore contare in ambito regionale per allargare le alleanze utili e necessarie ad “aggredire” il problema e l’allarme emerso. Occorre poter dialogare ed analizzare i contenuti delle strategie future di Stellantis sulle linee di produzione del nuovo DUCATO ed anche sul ruolo che dovranno avere gli stabilimenti di SEVEL e e di MARELLI, con tutta la filiera dell’indotto connessa. Agli “intellettuali” che non si sono mai affacciati ad osservare con attenzione simili realtà locali, mi preme ricordare, come già fatto da altri, che in Abruzzo il settore metalmeccanico avanzato dell’Automotive coinvolge circa 15.000 addetti e famiglie.
Pe passare al concreto, le realtà politico-amministrative locali devono agire al più presto, affinchè si strutturi con urgenza un tavolo di confronto, per fare massa critica nel chiedere l’apertura immediata di un successivo tavolo nazionale facente capo al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), come già anticipato da alcune forze sindacali. L’obiettivo è una condizione propedeutica ed essenziale per poter trattare e, se possibile, riorientare il futuro assetto e la conseguente riorganizzazione industriale specializzata nella produzione dei veicoli commerciali. I campi di sviluppo sono reali, possibili ed attuali, soprattutto attraverso le riconversioni ecosostenibili, ma il cuore della azione legata alla comunità peligna e sulmonese è certamente quello di mantenere al centro del dibattito la collocazione territorale dello stabilimento, in una visione di cambiamento previsto da STELLANTIS. La nostra comunità deve chiedere, in un confronto paritetico con il ministro Giancarlo Giorgietti, una nuova forma di integrazione qualitativa e di innovazione di sviluppo insieme con le maestranze, che hanno sempre evidenziato un forte attaccamento all’azienda ed un alto livello di disponibilità professionale. Occorre però per tutta la nostra comunità, anche in questa occasione, sviluppare una visione d’insieme, una visione sulle problematiche del lavoro, sulle correlazione tra Scuola e Lavoro, su Scuola, politiche giovanili e Lavoro, una visione che diventi rapprentazione ed attuazione di spinte politiche utili per rappresentare istanze e richieste su una realtà, quella della Magneti Marelli, che è una grande ricchezza territoriale per tutti, e non una “cosa altra” per specialisti. Una realtà della Valle Peligna, della nostra comunità, in grado, oggi, di creare benessere per 550 famiglie".
Massimo Di Paolo
D. S. Polo Scinetifico tecnologico “Fermi”
Candidato della lista “Territorio futuro “ per il sindaco Andrea Gerosolimo
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