Lungo l'attuale percorso, in località Coste Lanciano e Colleranesco, sono presenti discariche storiche e accumuli di rifiuti sugli argini del Tordino, segnalati da ARTA Abruzzo e da diverse associazioni. In caso di piena, tali materiali rischiano di essere trascinati nel fiume e in mare, aggravando il rischio idraulico e l'inquinamento ambientale. Lo spostamento dell'opera a Giulianova permetterebbe non solo di evitare questi rischi, ma anche di realizzare contestualmente interventi di bonifica, messa in sicurezza e consolidamento degli argini, trasformando un problema ambientale cronico in un'occasione di rinascita per la valle del Tordino.
Il Comune di Giulianova dispone già nel proprio Piano Regolatore Generale di previsioni urbanistiche compatibili con l'infrastruttura, rendendo questa alternativa coerente con la pianificazione territoriale e più sostenibile. La proposta delle Guide del Borsacchio si inserisce in una linea di buone pratiche già sperimentate in Italia: progetti come la Pedemontana Veneta e il Passante di Mestre hanno dimostrato che le grandi opere possono essere ripensate e adattate per ridurre gli impatti ambientali e tutelare le zone umide di pregio.
Spostare la Teramo–Mare a Giulianova significa scegliere una soluzione più sicura, sostenibile e lungimirante, capace di coniugare il progresso infrastrutturale con la tutela dell'ambiente, prevenire nuovi rischi e avviare finalmente la bonifica delle discariche che minacciano il Tordino e la costa abruzzese".


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