"La gioia di vedere il pubblico aquilano - affermano in una nota gli organizzatori - così partecipe e coinvolto ci riempie d'orgoglio. L'evento appena concluso dimostra che fare cultura vuol dire amare il proprio territorio. Oltre alle grandi personalità del dibattito italiano abbiamo voluto cucire, sulla posa dell'evento, anche un taglio locale. Affollatissima la conferenza coi sindaci Biagio Tempesta e Massimo Cialente per raccontare L'Aquila che fu, ma soprattutto che sarà. Miska Ruggeri, Angelo De Nicola, Alessandro Rico, Salvatore Santangelo e tanti altri giornalisti e autori dell'Aquila hanno reso lustro a una manifestazione che sta assumendo, passo dopo passo, i contorni di una positiva tradizione letteraria locale".
"Grazie all'amministrazione del Sindaco Biondi - conclude Claudia Pagliariccio, consigliere comunale e promotrice dell'evento - alla provincia e alla regione, nella figura in primis dell'assessore Roberto Santangelo, che assieme ai volontari e allo spirito della città hanno permesso a questa idea di diventare una solida realtà. E un grazie particolare al governatore Marsilio per essere intervenuto durante la conferenza di Francesco Borgonovo. Vedere migliaia e migliaia di concittadini tra libri e conferenze è una gioia indescrivibile. Un evento plurale che ha dato e darà sempre voce a tutti. Perché come recita la pietra, dedicata a Falcone e Borsellino, su cui si affaccia l'Auditorium del Parco, 'le idee restano' e questa rassegna è fatta per rimanere. Un trampolino che ci conduce verso il titolo, per il 2026, di Capitale della cultura. E come sempre L'Aquila rinasce tra le pagine del più bel libro. Quello della sua tradizione. Quello della sua storia".
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