Dal 19 al 21 settembre 2025, Roma diventerà il cuore di un’esperienza unica: “Di pari passo: più inclusione, più speranza”, un cammino plurisensoriale aperto a tutti e tutte, che intreccia memoria storica, dimensione spirituale e pratiche di accessibilità. Il progetto, organizzato da Appennini for All in collaborazione con NoisyVision ETS, Zètema - Progetto Cultura e con il Parco Archeologico dell’Appia Antica, prende forma in un momento simbolico: l’anno del Giubileo 2025, in cui il pellegrinaggio e il cammino acquistano un significato ancora più profondo, diventando occasione di speranza, rinnovamento e condivisione; l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene AEVF.
La scelta dell’itinerario non è casuale: percorrere la Via Francigena nel Sud, che si sovrappone in parte all’Appia Antica, significa infatti rivivere le radici della cristianità e della storia di Roma, fino a giungere alla Basilica di San Giovanni in Laterano, una delle mete giubilari più importanti.
Un messaggio di pace, accoglienza e speranza condivisa
Il titolo “Di pari passo: più inclusione, più speranza” racchiude in sé lo spirito del progetto: ogni passo sul cammino, infatti, è un passo verso una società più giusta, più attenta e più capace di valorizzare le differenze. Il Giubileo 2025, con il suo richiamo alla fratellanza e al rinnovamento, offre l’occasione ideale per lanciare un messaggio forte: l’inclusione non è un traguardo, ma un percorso da compiere insieme; un messaggio che, in un periodo storico contraddistinto da nuovi conflitti, tensioni e violenza, si erge a simbolo di pace e accoglienza verso ogni forma di diversità.
Inclusione al centro
Il cuore del progetto è l’inclusione: il gruppo sarà composto da persone con diverse disabilità – motorie, sensoriali e cognitive - alcune delle quali trasportate su joelette, la speciale carrozzina monoruota che consente di fare escursioni fuori strada. Insieme a camminatori senza disabilità, saranno protagoniste di un appuntamento reso irripetibile dalla condivisione di esperienze, percezioni e modi differenti di vivere lo stesso itinerario. Perché camminare insieme significa non solo muoversi nello spazio, ma anche imparare a guardare il mondo con gli occhi dell’altro. In quest’ottica, ogni passo diventa occasione di scoperta reciproca e di crescita comune: non si tratta soltanto di superare barriere fisiche, ma di creare una dimensione di ascolto e scambio; momenti in cui ognuno, a partire dalla propria sensibilità, potrà arricchire la percezione degli altri".
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