TORREVECCHIA - "Si conclude la prima parte – la seconda si svolgerà in autunno - del festival della lettera d’amore a Torrevecchia Teatina. Sabato Oggi 9 agosto alle ore 21 si terrà la cerimonia di premiazione della II edizione del Premio “Federico Valignani”, istituito per onorare persone illustri che si sono distinte nei vari campi della scienza, della cultura, dell’industria, della società, in memoria del colto marchese che spaziò con prestigiosi risultati, in tutti questi settori, distinguendosi per il suo genio. Fu Presidente di Cappa e Spada del Regno di Napoli. A lui Vivaldi dedicò l’opera Griselda. Nel 1743 fece erigere il Palazzo omonimo nel chiostro del quale si terrà la manifestazione, Palazzo dell’Arcadia, unico in Italia. Saranno presenti il sottosegretario Daniele D’Amario, per la Regione Abruzzo e il Sindaco Francesco Seccia, la signora Anna Sassani Valignani, i professori Liliana Biondi, Luigi Capasso, Giampiero Di Plinio, Bruno Nasuti, Lucilla Sergiacomo.
Saranno assegnati i seguenti premi: per la letteratura, a Carlo De Matteis, per la società a Lorenzo Perilli, per l’impresa al Mercato del Pane, per la scienza a Marcello Ienca. Per Mercato del Pane interverranno Davide Di Credico, Alessio Miccoli, Beatrice Orsini, Gianna Antonucci.
Carlo De Matteis ha insegnato per oltre un quarantennio all’Università dell’Aquila, dove è stato ordinario di Storia della letteratura contemporanea italiana e anche docente di Filologia italiana.
I suoi interessi scientifici si sono inizialmente volti al romanzo del Novecento con i volumi Il romanzo italiano del Novecento, Firenze 1984; Prospezioni su Gadda, Firenze-Teramo 1985 e con numerosi saggi raccolti successivamente nel volume Lungo il Novecento. Si è poi interessato di storia e metodologie della critica, con speciale riferimento all’opera di Gianfranco Contini, Contini e dintorni, Lucca 1995 ma anche ai rapporti tra critica e filologia: Filologia e critica in Italia fra Otto e Novecento, Napoli 2003.
Contemporaneamente ha rivolto la sua attenzione alla letteratura medievale abruzzese, producendo l’edizione critica della Cronica di Buccio di Ranallo Firenze 2008 (preceduta dal volume Buccio di Ranallo. Critica e filologia, Roma, 1990), del Teatro medievale aquilano, L’Aquila 2013, e del poema quattrocentesco sulla guerra aquilana di Braccio, L’Aquila 2024.
Alla letteratura abruzzese ha altresì dedicato i saggi del libro In lingua e in dialetto, 2011, Civiltà letteraria abruzzese, 2001, la cura di opere di Nicola Moscardelli, Massimo Lelj, Fedele Romani, Laudomia Bonanni e infine, con Gianni Oliva, l’ampio profilo, Abruzzo. Letteratura e cultura dal Medioevo all’età contemporanea, Lanciano 2022.
Da ultimo ha rivolto i suoi interessi alla letteratura della Shoah, con i volumi Dire l’indicibile. La memoria letteraria della Shoah, Sellerio 2009 (presentato al Salone del libro di Torino e vincitore del premio nazionale Ischia-Rea), e Da parte ebrea. Narrazioni dalla Grande guerra a dopo la Shoah, Utrecht 2019. L’ultimo volume dello studioso, in via di pubblicazione, è dedicato al romanzo epico del Novecento.
Oltre al lavoro scientifico, C. De M. ha esercitato una costante attività nell’ambito dell’organizzazione culturale, fondando nel 1996 e dirigendo per vari anni, la casa editrice Textus e successivamente le edizioni L’Una dell’Università dell’Aquila. Ancora nell’ambito editoriale ha diretto, dopo il terremoto dell’Aquila, la rivista «Progetto città» sui problemi della ricostruzione e del futuro della città. Attualmente dirige per la Fondazione CARISPAQ le collane «Monumenta civitatis Aquilae» e «La provincia letteraria», dedicata ai maggiori scrittori abruzzesi del Novecento. Ha collaborato a lungo al «Messaggero d’Abruzzo» con articoli culturali e d’impegno politico-civile.
E’ membro del comitato scientifico della rivista «Ermeneutica letteraria» dell’Università di Venezia e dell’ ICOIJL (International conference on italian jewish literature) dell’Università di Utrecht, partecipando ai suoi vari convegni in Europa.
Infine, nell’ambito dell’impegno pubblico, dal 1985 al 1990, è stato consigliere comunale all’Aquila come indipendente nelle file del P. C. I. e contemporaneamente il primo presidente dell’Istituzione sinfonica abruzzese, che celebra quest’anno i suoi cinquant’anni di vita.
La motivazione del Premio: ““per la sua costante attività di filologo, ovvero di amante della parola, di cui si è fatto degno testimone con le sue ricerche in campo letterario e umanistico e con la sua presenza vivace e sempre operante, che ne fanno uno degli uomini più illustri della nostra regione”.
Lorenzo Perilli (1964) è professore ordinario di Filologia classica all’Università di Roma Tor Vergata, Direttore del Dipartimento di Studi letterari, Filosofici e di Storia dell'Arte e del Centro di ricerca transdisciplinare di Antichità, Matematica Filosofia “Forme del sapere nel mondo antico”. Oltre alla filologia classica, insegna anche Storia della scienza e della filosofia antica e Fondamenti del pensiero europeo. È stato Ricercatore invitato presso le Università di Monaco, Berlino, Amburgo, Zurigo, e Visiting Scholar presso diverse università e istituti di ricerca nel Regno Unito, in Germania e nei Paesi Bassi. Nel 2007 gli è stato conferito il Premio internazionale di ricerca Bessel in Germania. È stato insignito di tre premi di ricerca dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dal Ministero dei Beni Culturali. I suoi interessi di ricerca comprendono la medicina antica, la filosofia e la scienza, la filologia e la critica testuale, il pensiero europeo, le digital humanities e l’Intelligenza Artificiale. Ha scritto, tradotto o curato 26 libri ed è autore di circa 100 articoli e capitoli di libri.
Motivazione del Premio:: “per aver magistralmente insegnato a studenti e lettori dove l’umanità sta andando, al fine della comprensione dei limiti che l’uomo non è riuscito a imporsi nel suo fare, nella scienza e nella tecnologia, limiti che possono essere svelati solo grazie all’obiettività dell’impegno che un lucido e acuto pensiero critico assume e tiene desto nei confronti del proprio tempo”.
Mercato del Pane. Dalla mission della Ditta: “Siamo Fornai Esploratori perché prima di produrre facciamo ricerca.
Ricerca di agricoltori e mugnai virtuosi, persone che non fanno uso di pesticidi, diserbanti, concimi chimici per coltivare il grano o artefici per migliorare le farine durante la macinatura.
Abbiamo creato una vera e propria filiera che ci permette di produrre ogni giorno il nostro pane, espressione della natura.
Un pane selvaggio, genuino, autentico, che dalla campagna arriva in città. Le materie prime utilizzate sono tracciabili e in gran parte coltivate in Abruzzo e in Italia, il processo di lavoro è naturale e si avvale della tecnologia solo quando quest’ultima favorisce la qualità del prodotto stesso e la vita del lavoratore.”
La motivazione del premio: ““un’impresa giovane artigiana e collettiva che è improntata da valori sani, etici, rispettosi dell’ambiente e della tradizione, dove tutti, dirigenti e lavoratori, sono buoni come il pane”.
Marcello Ienca è Professore di Etica dell’Intelligenza Artificiale e delle Neuroscienze presso la Technische Universität München (con nomina congiunta presso la Facoltà di Medicina e quella di Scienze Sociali). È inoltre Vicedirettore dell’Istituto di Storia ed Etica della Medicina della TUM e a capo del gruppo di ricerca sui sistemi intelligenti presso il Politecnico Federale di Losanna in Svizzera. Precedentemente ha lavorato presso il Politecnico di Zurigo (ETH) ed è stato visiting scholar presso l'Università di Oxford.
In aggiunta ai suoi incarichi scientifici, il prof. Ienca ricopre incarichi istituzionali presso le più importanti organizzazioni mondiali in materia di politica scientifica e tecnologica. È l'unico Italiano nominato dalla Direttrice Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay nel Gruppo di Esperti ad Hoc dell'Unesco sull'Etica delle Neurotecnologie; è inoltre membro incaricato del gruppo consultivo di esperti dell’UNICEF su neurotecnologie e infanzia; esperto incaricato del Comitato del Consiglio d’Europa per la protezione dei dati personali dal quale ha ricevuto l'incarico di sviluppare nuove linee guida su AI, neuroscienze e privacy. Ienca è inoltre Presidente Eletto della Società Internazionale di Neuroetica e a Capo del Comitato di Etica della International Brain Initiative. In precedenza è stato membro del comitato direttivo dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) che ha elaborato la Raccomandazione per un’innovazione responsabile nelle neurotecnologie (2019), il primo standard internazionale in materia di politiche per le neurotecnologie.
La ricerca del Prof. Ienca si concentra sulle implicazioni etiche, giuridiche, sociali e politiche dell’Intelligenza Artificiale (IA), delle neurotecnologie e di altre tecnologie emergenti. Il suo team adotta approcci sia teorici che empirici per esplorare le basi concettuali e i requisiti pratici di un’IA etica nella medicina e nelle neuroscienze, nonché per promuovere l’innovazione responsabile e la progettazione centrata sull’essere umano nell’interfaccia tra cervello e macchina
Il Prof. Ienca ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la responsabilità sociale nella scienza e nella tecnologia, tra cui il Premio Vontobel per la ricerca sull’invecchiamento (Svizzera), il Premio Pato-de-Carvalho (Portogallo), il Premio Sonia Lupien per la responsabilità sociale nelle Neuroscienze (Canada), il Premio Paul Schotsmans della European Association of Centres of Medical Ethics (EACME) e la Targa d’onore per la protezione dei dati personali del Garante italiano per la privacy.
È autore di oltre 100 articoli scientifici su riviste internazionali e numerosi libri e volumi collettanei. Collabora regolarmente con Scientific American. Le sue ricerche sono state pubblicate su riviste come Nature Biotechnology, Nature Machine Intelligence, Nature Medicine, Neuron, The Lancet Digital Health e Brain Stimulation, ed è stato citato in media internazionali come Nature, The New Yorker, The Guardian, The Times, Die Welt, The Independent, Financial Times, The Atlantic e altri. È intervenuto in televisione a livello globale, tra cui su BBC (Regno Unito), TMZ (USA), RAI (Italia), ZDF (Germania) e SRF (Svizzera).
La motivazione del Premio: “per il suo impegno etico in un settore, quello della scienza, in cui i valori umani devono suggerire le strade della ricerca e ribadire l’impegno in favore dell’uomo e del bene comune”.
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
SPOLTORE ENSEMBLE 2025: SI PARTE CON IL TEATRO A LARGO SAN GIOVANNI, SUL PALCO IL MAESTRO PEPPE BARRA
SPOLTORE - " Musica e arte per le vie del borgo .Prosegue la 43ª edizione dello Spoltore Ensemble con direzione artistica del Maestro G...

TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento