Dal Canada il tour è proseguito a Seattle negli spazi dell’osteria La Spiga. La wine educator Tanya Morning Star ha condotto una masterclass sul Pecorino d’Abruzzo e, a seguire, i produttori hanno avuto un momento di incontro diretto con gli importatori locali. Lo stesso format, ma con un focus sul Montepulciano d’Abruzzo, è stato replicato nel ristorante Il Fornaio di Beverly Hills a Los Angeles. Gran finale a New York, dove Alison Napjus, senior editor di Wine Spectator, prestigiosa rivista americana specializzata sull’enologia, ha condotto un vero viaggio nella straordinaria varietà dei vini abruzzesi, tra Trebbiano d’Abruzzo, Abruzzo Pecorino, Cerasuolo d’Abruzzo, Montepulciano d’Abruzzo e Docg Colline Teramane, a cui ha fatto seguito un banco d’assaggio in cui le cantine abruzzesi hanno promosso le proprie etichette ai principali stakeholders della Grande Mela.
“Sono state attività intense che ci hanno riempito di soddisfazione”, commenta il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi “perché abbiamo avuto la possibilità di promuovere le nostre Denominazioni ad un pubblico altamente qualificato. Si tratta di un percorso fondamentale nel processo di riposizionamento dei Vini d’Abruzzo nel mercato nordamericano e per dare valore al lavoro dei nostri produttori. L’attività promozionale del Consorzio non si limita al nord America. Infatti da oggi abbiamo accolto un gruppo di importatori cinesi, che saranno in Abruzzo durante questa settimana per fare una immersione a 360 gradi nel nostro territorio, tra tradizioni, borghi e ovviamente aziende vinicole”.
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