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lunedì 24 febbraio 2025
SULMONA: ELEZIONI AMMINISTRATIVE, ANGELO FIGORILLI E' IL CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA
SULMONA -"Angelo Figorilli, giornalista Rai originario di Sulmona, è il candidato sindaco della coalizione del centrosinistra per le elezioni amministrative. Il via libera è arrivato nel pomeriggio quando Figorilli ha passato l’esame del tavolo politico che si è riunito per ufficializzare il nome. La designazione del giornalista Rai scongiura il rischio di una scissione politica, ipotesi negli ultimi giorni che stava preoccupando e non poco i vertici dei vari partiti e movimenti. Il centrosinistra corre unito e si affida ad un sulmonese che, pur vivendo da anni fuori sede, non ha mai reciso il cordone ombelicale con la città. La partita delle comunali di Sulmona è fondamentale per il centrosinistra, che era salito al governo di Sulmona nell’autunno 2021 con la vittoria di Gianfranco Di Piero, poi caduto lo scorso 30 dicembre 2024. Per settimane le trattative si erano imbrigliate sui nomi dell’ex assessore comunale, Carlo Alicandri Ciufelli e sul dirigente di cooperativa, Riccardo Verrocchi. Tra i due “litiganti”, alla fina la spunta Figorilli, una figura terza in grado di mediare le esigenze delle varie anime del centrosinistra. Impegnato negli anni all’estero, seguendo le guerre in Afghanistan, Iraq, ma non solo. Ha seguito le rivolte nelle banlieus in Francia ed è stato in America per Obama e per Trump, arrivando a dirigere gli esteri per il Tg2. Ha scritto i libri “il cane Patàn e altre storie”, “Banlieues i giorni di Parigi” e “Lettere che non sapevano dove andare”. Ha realizzato, con Francesco Paolucci e Maurizio Maggiani, il documentario “L’uomo più buono del mondo – la leggenda di Carlo Tresca”. Vive tra Roma, Sulmona e Capalbio. “Io penso che questo sia il momento – ha spiegato Figorilli nel tavolo odierno -, per ognuno di noi, in ogni comunità, nelle piccole città e nei grandi partiti, nelle metropoli e nei paesi, prima ancora di discutere di progetti e di programmi, di alzarsi in piedi e dire da che parte vogliamo stare. Se scegliamo le regole o accettiamo la legge del più forte, se pensiamo che la natura sia la nostra vita o solo un ostacolo ai nostri affari, se consideriamo il lavoro un diritto per cui lottare o solo una promessa da aspettare, se la nostra idea di pace sia cacciare la gente dalla propria terra o difendere il diritto di tutti ad avere una terra dove vivere. Perché bisogna prepararsi a resistere al vento che sembra spingere tutto verso la guerra degli affari e gli affari della guerra e coltivare invece la speranza che si possa costruire sul rispetto, sulla cultura, sul dialogo e sui diritti uguali per tutti”. “Anche una elezione comunale può servire a indicare il mondo che vogliamo, a combattere un futuro governato dalla forza, dalla paura e dalla cattiveria, a battersi perché vincano giustizia e gentilezza. Per questo io vorrei una città che si apra all’ascolto, che consideri una ricchezza e non un pericolo chi cerca un posto nel mondo, che non proclami di essere la più bella da visitare ma la più accogliente dove venire a discutere e a crescere. A cinema, a teatro, in piazza, nelle scuole e in quel parco fluviale che potrebbe diventare il nostro Central Park. Poi certo parleremo di Cogesa e di tribunale, di isola pedonale e di parcheggi, di ospedale e di territorio, andremo davanti ai cancelli della Marelli e proveremo a fare la squadra migliore che possiamo ma prima bisogna dare ai ragazzi ragioni per non andarsene o di farlo sapendo di poter tornare, dire loro che devono prendersi Sulmona perché questa città può diventare un posto dove vivere connessi con il mondo. E lo faremo dialogando con provincia regione e governo ma senza aspettare che siano loro a dirci quale deve essere la via. Oggi la città, di fronte a sé stessa, deve decidere la strada di domani. Non è facile, a volte il declino sembra ineluttabile nei numeri -sempre meno persone sempre meno lavoro- e nella politica, eppure qualche fuoco acceso c’è e non è poco: il teatro è sempre pieno, il cinema è diventato anche Festival, il liceo è di nuovo in piazza e il jazz risuona nelle strade, ci sono librerie dove si discute e caffè dove si presentano libri. Sono piccoli segnali che indicano voglia di partecipare e di fare. Alziamo la testa dal telefono perché c’è bisogno di tutti, di quelli che hanno vent’anni oggi e anche di quelli che oggi ne hanno molti di più. Sulmona città futura è la sfida per la quale vale la pena darsi una mano, tutti insieme. Ci diranno che sono solo sogni, e noi diremo che vale la pena sognare. Ecco le ragioni che mi spingono ad accettare questa sfida. Se sono anche le vostre possiamo provarci”. Per il centrosinistra ora si apre la corsa contro il tempo per strutturare le liste. C’è tempo fino al 10 aprile. Percorso che il centrodestra ha avviato già da tempo con la presentazione della candidatura a sindaco di Luca Tirabassi. Restano le incognite del terzo polo e del gruppo che fa riferimento all’ex parlamente, Paola Pelino, chiamate a definire gli assetti a stretto giro".
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