L'AQUILA - "Correva l'anno 1995 quando all'alba del 5 novembre ben 40 cm di neve caddero a Molina Aterno, una località dell'Abruzzo interno posta a 512 metri sul livello del mare.
Per chi come me proviene dal Tavoliere delle Puglie svegliarsi con un paesaggio imbiancato, in un mese dove il bianco dal punto di vista meteorologico si è abituati a vederlo solo nel candore della nebbia mattutina, fu davvero un qualcosa che più che alla realtà mi riconduceva ad un ovattato mondo dei sogni.Un sogno che, stante i segnali provenienti dalle carte meteo emesse a lunga scadenza e dalla descrizione che ne ha fatto delle stesse il meteoman aquilano Stefano Bernardi, potrebbe clamorosamente ripresentarsi.
Ebbene sì, finanche l'affidabilissimo modello europeo ECMWF, "annusa" qualcosa di straordinario proprio tra il 4 e 5 di Novembre.
Un po' come dire che la storia potrebbe ripetersi.
Eloquente a tal proposito è il video pubblicato sul suo canale YouTube da Bernardi.
La didattica che ne consegue ci insegna che seppur per vedute impostate ad archi temporali che vanno oltre le144 ore spesso si accompagnano margini di riuscita falcidiati da clamorose smentite, non è da scartare l'ipotesi che comunque una colata di aria artica nel pieno del mediterraneo possa verificarsi e con tutto ciò che ne conseguirebbe, come abbiamo detto, in termini di precipitazioni nevose anche a quote molto basse relativamente al periodo indicato.
I catastrofisti sono avvertiti.
Non gridassero all'imminente fine del mondo qualora una evenienza del genere si dovesse materializzare.
Agli amanti della neve altro non possiamo augurare che bei sogni.
https://youtu.be/-sewEHu8Ax0
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