ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Accordo di Amazon col Fisco italiano, pagherà 723 milioni - Addio alla scrittrice Sophie Kinsella, autrice di "I love shopping"- Mosca: "Pronti a reagire se l'Ue schiera truppe in Ucraina". Raid nella notte su Odessa - Higgins sindaca di Miami, la prima dem dagli anni '90. Nuovo colpo per Trump e i repubblicani - Renzi: "Dal Covid al 'ciclone Trump', stiamo scrivendo il nuovo disordine mondiale"- Putin, "il Donbass è territorio russo, è un fatto storico"-

news

News in evidenza

NEWS IN EVIDENZA - La cucina italiana patrimonio dell'umanità Unesco

ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Cucina italiana patrimonio Unesco, lo chef Niko Romito: "Risultato straordinario"- Sciopero generale, si mobilita la Cgil Abruzzo Molise, manifestazione all'Aquila - Celebrate all'Aquila le nozze del professore detenuto 75 giorni in Albania -

Sport News

# SPORT # Pescara calcio: ripresa dei lavori, col Frosinone senza lo squalificato Olzer - Serie B Bari - Pescara: 1 - 1. Pescara calcio: squadra viva, a Bari grande prova di carattere - Mondiali 2026, Canada, Svizzera e Qatar i rivali dell'Italia se qualificata -

IN PRIMO PIANO

SCIOPERO GENERALE DEL 12 DICEMBRE: MANIFESTAZIONE ALL'AQUILA, 20 PULLMAN DALL'ABRUZZO E DAL MOLISE

PESCARA - "Dall'Abruzzo e dal Molise partiranno venti pullman. Ci ritroveremo alle ore 10:00, all'Aquila, nella piazza antistan...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS

sabato 13 luglio 2024

"NO AUTONOMIA DIFFERENZIATA", COSTITUITO IN ABRUZZO IL COORDINAMENTO PER IL REFERENDUM


PESCARA - "Dare vita ad una grande e diffusa mobilitazione per contrastare l'autonomia differenziata, con l'avvio immediato della raccolta firme per la promozione del referendum abrogativo della legge. Questi gli obiettivi del coordinamento "No autonomia differenziata", che si è costituito ieri anche in Abruzzo.L'iniziativa si è svolta nella sede regionale della Cgil Abruzzo Molise, a Pescara. Erano presenti rappresentanti di Cgil, Uil, Ali, Anpi, Arci, Cdc, Demos, Pass, Avs, Iv, M5s, Pd, Psi. C’era, tra gli altri, il consigliere regionale Luciano D’Amico. A livello nazionale, nei giorni scorsi è stato depositato il quesito referendario e nei prossimi giorni partirà la raccolta delle firme. I proponenti sono stati Cgil, Uil, Ali, Demos, Anpi, Arci, Acli, Udu, Uds, Cdc, Wwf, Cnca, Legambiente, Libera, la Rete dei numeri pari e diversi giuristi. Per i partiti politici hanno aderito Pd, M5, Avs, +Europa, Iv, Rifondazione Comunista e Psi.

La legge sull'autonomia differenziata dà la possibilità di riconoscere livelli diversi di autonomia alle Regioni italiane. Le materie nelle quali gli enti regionali potranno chiedere un livello di autonomia differenziata rispetto alle altre sono ben 23. Tra queste spiccano la tutela della salute, l’istruzione, lo sport, l’ambiente, l’energia, i trasporti, la cultura e il commercio estero.

"La Legge approvata dal Parlamento - affermano i promotori del coordinamento - lede i diritti delle cittadine e dei cittadini, compromette l’unità del Paese e creerà danni allo sviluppo sociale ed economico dell'Italia. Per tali motivi, il coordinamento regionale istituito chiama alla mobilitazione i cittadini abruzzesi contro la legge e auspica che si formi un movimento sempre più ampio per sensibilizzare le persone e per raccogliere le firme necessarie per il referendum finalizzato all’abrogazione della legge Calderoli".

"L’autonomia differenziata - aggiungono - incrementerà il divario tra le regioni nell'erogazione dei servizi, danneggiando l’Abruzzo e, più in generale, i territori del Mezzogiorno. Tra l’altro, uno spacchettamento dell’Italia non gioverà nel lungo termine neanche alle regioni del Nord. Con questa legge - concludono - sono a rischio il diritto alla sanità pubblica, all’istruzione, alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza sul lavoro, alla possibilità stessa di promuovere nuove politiche industriali e di sviluppo capaci di creare lavoro stabile e di qualità".

     “Tra gli effetti collaterali dell'Autonomia differenziata potrebbe esserci un impatto diverso per uomini e donne. Le riforme del governo Meloni non solo rischiano di esasperare le fragilità esistenti nelle aree critiche tra Nord e Sud e tra centro e periferia, ma accentuare pure le disuguaglianze di genere. Tra le più colpite potrebbero essere proprio le donne, che già scontano su di sé la sperequazione di potere dovuta alla società patriarcale. E tra le donne, le più colpite saranno quelle del Sud, che già ora sono meno occupate e godono di meno servizi perché in realtà - concludono - non esistono Lep che corrispondono alle esigenze delle donne”.

Nessun commento:

CENTROABRUZZONEWS

centroabruzzonews : SULMONA

stampa la pagina