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lunedì 25 marzo 2024
SULMONA: "VILLA COMUNALE: CHI E’LUISA?"
SULMONA - "Più di 20 anni fa Gabriele Cirilli lanciò il tormentone “Chi è Tatiana?”. Oggi un altro tormentone veleggia su Sulmona: “Chi è Luisa?”.In molti, infatti, cominciano a chiedersi chi è la misteriosa Luisa immortalata al centro della rotonda della villa comunale, restaurata con il finanziamento della Fondazione Carispaq. Incisa sulla pietra, infatti, compare la scritta “per Luisa”, con a fianco un cuoricino rosso.La legge italiana prevede che strade, targhe o attestazioni pubbliche possano essere dedicate a persone che si siano distinte nel campo delle scienze, della cultura, delle arti, della politica, dello sport o per le loro iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico e umanitario.
Partendo da questa premessa ho cercato di documentarmi sulla storia recente e antica di Sulmona ma non ho trovato nessuna Luisa che abbia acquisito particolari benemerenze da parte della città in modo da essere omaggiata in aeternum dai propri concittadini. Ho indirizzato, allora, la mia ricerca sulle Luise famose a livello nazionale e internazionale, che avessero un qualche legame con Sulmona, ma anche in questo caso la ricerca è stata infruttuosa.
Allora ho deciso di scrivere al Sindaco di Sulmona che, secondo me, è la persona più indicata per poter sciogliere l’arcano. Infatti, il Sindaco e la giunta comunale hanno approvato il progetto di riqualificazione della villa comunale e quindi certamente devono conoscere l’identità, la vita e le meritevoli azioni di tale enigmatico personaggio.
Poiché ero sull’argomento ho anche colto l’occasione per chiedere al Sindaco perché l’acronimo S.M.P.E., il Sulmo Mihi Patria Est del grande poeta Ovidio, che rappresenta la nostra identità e che compare anche sullo stemma della città, nella iscrizione incisa al centro della rotonda sia diventato stranamente Salus Mea Pamphilus Est.
Continuando di questo passo la villa comunale rischia di diventare irriconoscibile, oscillando tra una dependance ecclesiastica e un giardino di Nosferatu (nel quale gli alberi sono tutti capitozzati).
Resto in vigile attesa della risposta del Sindaco che sicuramente sarà pertinente ed esauriente".
Mario Pizzola
"Ringraziamo la redazione de Ilgerme per aver chiarito la questione, anche se ritenevamo non ce ne fosse bisogno, poiché, con una semplice verifica, è stato possibile risalire ai fatti oggettivi.
Rimane il dispiacere del Capitano, del Consiglio Direttivo, del Presidente Onorario e di tutti i soci del Borgo San Panfilo causato dalle dichiarazioni sprezzanti rilasciate a mezzo stampa sulla questione, dichiarazioni che sembravano voler lasciar intendere fatti differenti dalla realtà.
Siamo certi che non fosse nelle intenzioni dell’autore della segnalazione intaccare minimamente la memoria dell’indimenticata Luisa, sempre presente nei ricordi di quanti hanno frequentato la Villa Comunale, cuore del nostro borgo, e di tutti i soci dell’Associazione, ma ci teniamo comunque a chiarire.
Tutti portiamo dentro ricordi e immagini di Luisa, molti di noi sono cresciuti tra i giochi che gestiva proprio nel “circoletto” della Villa Comunale e, come Borgo San Panfilo, abbiamo in mente di restaurare la lastra di pietra incisa, per noi di immenso valore sentimentale e, inoltre, dedichiamo alla sua memoria ogni anno il ‘Memorial Luisa D’Agostini’ torneo per musici e sbandieratori che porta in città gruppi provenienti da tutt’Italia, uniti nel ricordo della nostra Luisa"
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