La Scala ha partecipato come relatore offrendo ai tanti convenuti spunti degni di nota sul tema scottante del cyberbullismo soprattutto per ciò che attiene la facile ed illegale propensione dei minori di anni 12 a far uso dei social. Per l'occasione La Scala è stato premiato dal Presidente Nazionale Anfi, il Generale di Corpo d'Armata Pietro Ciani, con un attestato e una medaglia al merito in virtù della trentennale appartenenza all'associazione delle fiamme oro e per le innate qualità culturali dallo stesso possedute e da sempre impostate alla salvaguardia delle esigenze di tutti soprattutto se rientranti nel novero dei più bisognosi.
L' evento organizzato ad Assisi dall' Anfi come si sa si imposta su un filone artistico fondato sull'arte pittorica, scultorea e, da quest'anno, anche sulla vena poetica degli appartenenti alla Guardia di Finanza.
Tra i premiati ha colpito, facendola emergere in tutta la sua grandiosità, l'arte di Michele Gianfrancesco, un Ufficiale della Guardia di Finanza in pensione e da molti critici d'arte ritenuto essere uno dei più bravi ed interessanti ritrattisti d'Europa.
Il pluripremiato Gianfrancesco, pittore ritrattista del Comando Generale della Guardia di Finanza e figlio d'arte in quanto anche suo nonno ha scritto una interessante pagina di storia nel campo artistico, ha colpito subito nell'occhio l'ospite di turno e, a dir la verità, anche i restanti concorrenti, con una delle sue più belle opere d'arte vale a dire "Milone di Crotone". Milone, come si sa, fu un atleta greco più volte vincitore ai Giochi Olimpici e Pitici. Con l'arrivo della vecchiaia, Milone voleva mettere ancora una volta alla prova il suo vigore spezzando un tronco di un albero di ulivo dal tronco cavo, sacro alla dea Hera. La sua mano però rimase intrappolata in una fessura e l'eroe fu divorato dai lupi.
Un messaggio quello lasciato dal dipinto di Gianfrancesco che la dice lunga sulla caparbietà di chi nella vita ha maturato esperienza e saggezza e sull'onestà intellettuale di chi sa benissimo, come dice alla luce dei suoi 75 lo stesso Gianfrancesco,che la vera vita inizia a 70 seppur, avvolte, si possa essere insidiosamente colpiti come nel caso di Milone, da degli spiacevoli inconvenienti.
Serata da ricordare quella di ieri dunque e se qualcuno si potrà vantare di poterlo fare perché presente all'evento lo dovrà grazie anche e soprattutto a due grandi baluardi della cultura e dell'arte italiana quali sono appunto La Scala e Gianfrancesco".
( A cura di Mauro Nardella)
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