Si è parlato molto della questione inerente i femminicidi e di come i vari governi che si sono succeduti nel tempo hanno cercato di contrastare questo vile reato.La Scala ha sottolineato i vari aspetti che hanno caratterizzato l'introduzione del codice rosso e le novità introdotte dall'ultimo sfornato normativo. Tra queste ricordiamo il fatto di aver dato maggiore rilevanza ai reati c.d. satellite quali il reato di percosse, di molestie, di minaccia, di ingiuria e di diffamazione. Violazioni penali che altro non sono che reati spia, ovvero prodromici alla produzione di violenza di genere.
Altra novità importante introdotta nella nuova legge entrata in vigore il 16 Novembre scorso, ci ricorda La Scala, sta nella tempistica che il PM dovrà adottare per chiedere al GIP l'applicazione di una misura cautelare nei confronti del presunto autore del reato e che fissa, dal momento in cui assume la direzione delle indagini, in un massimo di 30 giorni, contro i sei mesi precedentemente previsti, il tempo necessario per farlo.
Il Gip avrà ulteriori 30 giorni per disporla.
La Scala c'ha tenuto a sottolineare anche l'importanza che deve assumere la certezza della pena senza la cui minaccia farebbe venire meno, di fatto, l'aspetto deterrente.
Un particolare rilievo il "magistrato" dell'IPA lo ha dato alla rieducazione in carcere e all'educazione da fare esercitare fuori dal carcere ad iniziare dalla famiglia e, fuori da essa, con l'introduzione di un'ora di educazione civica dedicata all'aspetto sentimentale della vita.
Cosa dire poi del ruolo che dovrebbero avere gli apparati tecnologici quali smartphone e TV?
In TV si trasmettono sempre più programmi spazzatura e spesso rievocanti scene di violenza. Sarà pure vero il fatto che, sfruttando la propensione di molte persone ad essere attratte dal fascino dell'orrido, la TV le trasmette per arricchirsi dei proventi pubblicitari derivanti dagli odiens caratterizzanti tali trasmissioni ma una società che vuole crescere, soprattutto dal punto di vista della prevenzione, non può continuare in questo modo.
Va bene fare leggi per reprimere il crimine ma bisogna farne altre per prevenirlo.
Bisogna far cambiare approccio soprattutto ai giovani inculcando loro elementi nuovi per permetterglielo magari iniziando facendogli sviluppare una nuova filosofia di vita ( a tal proposito riportiamo un articolo che centroabruzzonews-blogspot ha pubblicato nei giorni scorsi e che potrete leggere cliccando sul seguente link https://www.centroabruzzonews.com/2023/11/violenza-sulle-donne-imparare-da-altre.html?m=1).
La cultura della conoscenza andrebbe approfondita e sviluppata.
Seppur a molti giova il fatto che male non sarebbe che gran parte della gente navighi nell'ignoranza, bisogna fare si che questo modello, che rappresenta un autentico cancro per la società, venga scardinato e, attraverso opere di volontariato, così come fatto egregiamente da Gens Nova colmare quei vuoti che purtroppo né lo Stato né la scuola hanno dimostrato di non sapere colmare.
Chi lo vorrà potrà seguire la puntata di "Vizio di legalità" cliccando sul link https://fb.watch/oBC0NbgxTs/
MN
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