SULMONA VIDEO - "Questa mattina presidio presso l’Ospedale di Sulmona a difesa del Servizio di Endoscopia Chirurgica e della Sanità Pubblica!La misura è colma, il livello massimo di sopportazione è stato abbondantemente superato, adesso è l’ora della mobilitazione.Il trasferimento del servizio di Endoscopia dell’Ospedale di Sulmona è di nuovo e per l’ennesima volta la rappresentazione plastica della totale disattenzione verso un territorio e la sua comunità che ha visto in questi anni un impoverimento continuo e costante dei servizi pubblici ad essa dedicati. Complice la semplificazione, la comodità e l’incapacità di governare gli eventi.
La programmazione e la pianificazione hanno innanzitutto un principio da seguire: la tutela della salute, la prevenzione e la cura attraverso un sistema sanitario universale, gratuito, uguale ed esigibile per tutte e tutti e di prossimità.Solo attraverso investimenti in servizi pubblici è possibile invertire la tendenza allo spopolamento che da anni sta colpendo il territorio peligno, eppure la direzione strategicadella ASL compie atti amministrativi che vanno in direzione diametralmente opposta.
Offende una comunità, svilisce un territorio, compie atti unilaterali, gestisce ed amministra con l’unico mantra della riduzione dei costi e della salvaguardia del bilancio. Questa direzione strategica dimostra, ancora una volta, di non conoscere il territorio, le sue fragilità e le potenzialità che questo esprime, ma soprattutto dimostra tutta la sua indifferenza verso i bisogni sanitari di un’area vasta come quella peligno-sangrina. È arrivato di nuovo il momento di far sentire la nostra voce, di difendere anche con i nostri corpi un territorio e la sua comunità e per questa ragione saremo davanti all’Ospedale di
Sulmona a manifestare la nostra contrarietà alla decisione di trasferimento del servizio di Endoscopia.
Il nostro è un appello rivolto alla popolazione, alle Istituzioni ed alle forze politiche ed associative. Se non ora quando? Se non fermiamo ora la deriva, la falla rischia di essere talmente ampia da compromettere irrimediabilmente i diritti di cittadine, cittadini, lavoratrici e lavoratori. La nostra comunità merita rispetto, dignità ed attenzione, merita un progetto di ripresa e valorizzazione".
"Servizio di Endoscopia Chirurgica Ospedale di Sulmona La Valle Peligna c’è e non piegherà la testa".
C’era bisogno di un segnale, forte e chiaro. Il segnale è arrivato. Noi lo abbiamo provocato. Il presidio odierno a difesa del servizio di Endoscopia dell’Ospedale di Sulmona e della sanità pubblica ha mostrato, a chi ha partorito tale incomprensibile determinazione, che le cittadine ed i cittadini, i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari non hanno intenzione di accettare tale scellerata e discriminatoria disposizione. Noi ci siamo immediatamente mobilitati, convinti che non saremmo stati soli, convinti dell’inaccetabilità di tale scelta. La Valle Peligna non merita tali particolari “attenzioni”. Ringraziamo le oltre cento persone presenti, il Sindaco di Sulmona ed il Sindaco di Pacentro che hanno sentito il bisogno di stare al fianco delle cittadine e dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori. L’attenzione rimarrà alta, non abbasseremo la guardia, non ci accontenteremo di generiche ed informali rassicurazioni, finché non verrà definitivamente revocata la disposizione di trasferimento in essere con atti certi di mantenimento del servizio presso l’Ospedale di Sulmona. Terremo viva la mobilitazione e la discussione, pronti a tornare alla lotta. E’ necessario. E’ nostro dovere. Il territorio della Valle Peligna già depredato di funzioni, già impoverito di presenza industriale ha bisogno di altre determinazioni, che riconsegnino la giusta dignità al territorio, con un progetto integrato di ripresa e valorizzazione.
La Direzione Strategica della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila si attivi affinché l’Ospedale e la medicina territoriale vengano potenziati e non depredati. Non sarà il periodo feriale a farci distrarre. Noi non andiamo in ferie! Ci siamo, attenti e pronti a promuovere la necessaria e oramai non più rinviabile vertenza della Valle Peligna. E’ necessario attivare immediatamente un serio e concreto confronto istituzionale, che torni a parlare dei bisogni delle persone, ad iniziare dal lavoro, servizi sanitari, infrastrutture, istruzione e mobilità".
Il Segretario Generale Il Segretario Generale
CGIL Provincia dell’Aquila FP CGIL Provincia dell’Aquila
Francesco Marrelli Anthony Pasqualone
Nessun commento:
Posta un commento