---ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Poliziotta uccisa a San Basilio. L'omicida era un suo collega- Il killer ha cercato online come uccidere Giulia- Roma, agente di polizia uccisa a colpi di pistola a San Basilio- Uccisa al settimo mese di gravidanza: Il fidanzato ha confessato. 'Volevo bruciare il corpo'-

news

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

IN PRIMO PIANO

CONTROLLI SU RIFIUTI E SCARICHI: "I CARABINIERI DEL COMANDO TUTELA FORESTALE E PARCHI CONTESTANO VIOLAZIONI AMBIENTALI PER MANCANZA DI AUTORIZZAZIONI"

RAIANO - "Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sulmona (AQ), impegnati nelle verifiche per la prevenzi...

lunedì 24 aprile 2023

LOCALIZZATI E SEGNALATI I PRIMI QUATTRO NIDI DI FRATINO LUNGO IL LITORALE DI ORTONA

ORTONA - "Anche quest’ anno l’arenile di Ortona rappresenta una delle aree principali di presenza di questa rara specie in Abruzzo nonostante la mancanza di forme di tutela attive.I gatti di una colonia felina ne minacciano la sopravvivenza.La spiaggia di Ortona compresa tra le foci del fiume Foro e del torrente Arielli rappresenta da anni una delle aree riproduttive più importanti a livello nazionale del fratino, rara specie di uccello a rischio tutelata tutelata da normative nazionali ed europee e parametro anche per l'ottenimento della nota “bandiera blu” che sopravvive lungo la costa abruzzese solo nei tratti meno antro pizzati e meglio tutelati con non più di 57 coppie ( dati S.O.A. 2021). Con l'inizio della primavera anche quest'anno i rilevatori volontari di DUNE BENE COMUNE e della STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE (S. O.A.)  “armati " solo  di pazienza ed attenzione, senza alcun contributo da parte di enti pubblici, hanno iniziato a monitorare l'arenile e sono già stati localizzati e segnalati ai vari enti, compreso il comune di Ortona, ben quattro nidi posizionati al piede delle dune. I nidi sono localizzati in semplici buchette nella sabbia dove vengono deposte le uova particolarmente mimetiche e difficili da individuare sono pertanto molto vulnerabili nel caso anche del semplice passaggio ed avvicinamento anche involontario di persone. Il pericolo maggiore, oltre alla predazione naturale, per la sopravvivenza di questi piccoli uccelli e del suo habitat è rappresentato dalla pulizia della spiaggia eseguita con mezzi meccanici ma negli ultimi anni, grazie alle ripetute azioni delle associazioni ambientalisti, si è  provveduto saggiamente ad asportare i rifiuti  manualmente.




Purtroppo dopo pochi giorni si è constatata però la sparizione e predazione delle uova ( e forse di qualche adulto) da  tre nidi. Gia' lo scorso anno si è verificata la perdita di ben sette deposizioni su undici e da trentacinque uova deposte " solo " cinque pulcini sono arrivati  all'involo. Rimangono però altre minacce come la presenza dei cani lasciati scorrazzare senza guinzaglio lungo l'arenile e soprattutto dei gatti da sempre un serio pericolo per l'avifauna da molti sottovalutato. A mero titolo di esempio si riporta il caso di una città in Germania che ha messo in “lockdown” tutti i gatti (https://www.kodami.it/una-citta-tedesca-mette-i-gatti-in-lockdown-per-proteggere-un-uccello-in-via-destinzione/ ) per salvaguardare la nidificazione di una specie molto più comune del fratino come la cappellaccia.



Bene ha fatto quindi il comune di Ortona sia nel 2021 che 2022 a vietare con un'ordinanza sindacale l' accesso alla spiaggia durante il periodo riproduttivo del fratino ai cani( divieto non rispettato…) e gatti anche se il limitatissimo posizionamento di una cartellonistica ben evidente in tutti i punti di accesso al mare ed i rarissimi controlli ne limita l’ efficacia. Rimane inspiegabile però come nello stesso tempo lo stesso Comune abbia potuto autorizzare, con il determinante consenso del competente servizio veterinario della ASL, l’insediamento in prossimità dei nidi di una " colonia felina " che ospita un notevole numero di gatti senza padrone regolarmente alimentati e liberi di vagare ovunque con tutte le conseguenze per la piccola fauna selvatica. Le associazioni Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli ( LIPU) e S.O.A. hanno documentato la predazione dei gatti nei confronti anche di fratini adulti e hanno ripetutamente segnalato i problemi, anche di carattere sanitario, che i felini causano in un ambiente naturale chiedendo che la colonia  venga opportunamente delocalizzata in un ambiente urbanizzato senza ottenere fino ad ora alcun risultato". 




Nessun commento:


centroabruzzonews su facebook