Purtroppo dopo pochi giorni si è constatata però la sparizione e predazione delle uova ( e forse di qualche adulto) da tre nidi. Gia' lo scorso anno si è verificata la perdita di ben sette deposizioni su undici e da trentacinque uova deposte " solo " cinque pulcini sono arrivati all'involo. Rimangono però altre minacce come la presenza dei cani lasciati scorrazzare senza guinzaglio lungo l'arenile e soprattutto dei gatti da sempre un serio pericolo per l'avifauna da molti sottovalutato. A mero titolo di esempio si riporta il caso di una città in Germania che ha messo in “lockdown” tutti i gatti (https://www.kodami.it/una-citta-tedesca-mette-i-gatti-in-lockdown-per-proteggere-un-uccello-in-via-destinzione/ ) per salvaguardare la nidificazione di una specie molto più comune del fratino come la cappellaccia.
Bene ha fatto quindi il comune di Ortona sia nel 2021 che 2022 a vietare con un'ordinanza sindacale l' accesso alla spiaggia durante il periodo riproduttivo del fratino ai cani( divieto non rispettato…) e gatti anche se il limitatissimo posizionamento di una cartellonistica ben evidente in tutti i punti di accesso al mare ed i rarissimi controlli ne limita l’ efficacia. Rimane inspiegabile però come nello stesso tempo lo stesso Comune abbia potuto autorizzare, con il determinante consenso del competente servizio veterinario della ASL, l’insediamento in prossimità dei nidi di una " colonia felina " che ospita un notevole numero di gatti senza padrone regolarmente alimentati e liberi di vagare ovunque con tutte le conseguenze per la piccola fauna selvatica. Le associazioni Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli ( LIPU) e S.O.A. hanno documentato la predazione dei gatti nei confronti anche di fratini adulti e hanno ripetutamente segnalato i problemi, anche di carattere sanitario, che i felini causano in un ambiente naturale chiedendo che la colonia venga opportunamente delocalizzata in un ambiente urbanizzato senza ottenere fino ad ora alcun risultato".
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