Si evidenzia inoltre che lo stesso Direttore Generale aveva negato le richieste di modifica del regolamento di attribuzione degli incarichi, che andasse nella direzione di una maggiore oggettività nella selezione dei candidati, avocando pieni poteri discrezionali nella scelta attraverso un semplice colloquio.
La citata Delibera è stata adottata 02/11/2022 giorno in cui è stato sottoscritto il nuovo contratto CCNL
2019/2021 e le sue determinazioni sono palesemente in contrasto con gli istituti giuridico/economici
disciplinati dalla nuova normativa.
Inoltre, le somme destinate a tali incarichi, non sono state oggetto di contrattazione decentrata così come previsto dalla normativa vigente. Difatti tali risorse, in base al CCNL 2016/2018, fanno parte del fondo ex art 80 destinato per il pagamento di particolari condizioni di lavoro come indennità, prestazioni aggiuntive e straordinario. Le risorse ascrivibili a tale fondo spesso vengono negate per il pagamento dei succitati istituti contrattuali nonostante siano necessarie per sopperire alle carenze di personale.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono al Direttore Generale “la revoca in autotutela della Delibera in
questione e l’avvio delle procedure previste dal nuovo CCNL.
Chiedono inoltre di affrontare, unitamente ai rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, le numerose criticità irrisolte di interesse collettivo sulle quali la Direzione si è mostrata sempre sorda di fronte alle necessità e alle aspettative di tutto il personale”.
Ricordiamo che abbiamo già da diversi mesi evidenziato le numerose problematiche attraverso un
documento congiunto inoltrato anche al comitato ristretto dei sindaci che ha mostrato il totale disinteresse al confronto con le parti sociali.
La Direzione Generale dovrebbe dare risposte tempestive su numerose questioni irrisolte, come ad esempio, la carenza di personale per ogni profilo professionale, il mancato pagamento delle prestazioni aggiuntive al personale impegnato durante l’emergenza COVID, la mancata erogazione dei buoni pasto ai dipendenti nonostante la sentenza della suprema corte di cassazione , la mobilità interna lasciata alla volontà soggettiva e non a criteri oggettivi, la crisi di sistema dei Pronto soccorsi ormai al collasso per carenza di medici, la continua e crescente precarizzazione ed esternalizzazione dei servizi attraverso l’utilizzo spasmodico di personale somministrato pur in presenza di graduatorie concorsuali dalle quali attingere personale a tempo indeterminato; una su tutte la graduatoria del concorso degli Operatori Socio Sanitari.
Siamo convinti che soltanto attraverso una stagione di contrattazione si possano affrontare le sfide che
attanagliano la sanità abruzzese. Bisogna rimettere al centro le lavoratrici ed i lavoratori attraverso
politiche che mirano alla valorizzazione, alla crescita ed alla risposta ai bisogni delle comunità. Ribadiamo pertanto la necessità di procedere all’annullamento della Delibera di attribuzione degli incarichi e riaprire il confronto con le Organizzazioni Sindacali firmatarie di contratto sulle tante criticità presenti così come previsto dalla normativa vigente".
FP CGIL L’Aquila Cisl Fp Abruzzo Molise Fials L’Aquila Nursind L’Aquila
f.to Anthony PASQUALONE Marcello FERRETTI Simone TEMPESTA Antonio SANTILLI
Orazio SOCCORSI
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