Sono forme musicali da considerarsi tzigane solo nella pratica, non nelle origini, ma ormai assorbite in ogni programma musical-popolare che si rispetti.
Questa musica così intimamente radicata nelle radici nazionali, vive e si trasforma grazie all’entusiasmo che sa trasmettere e che riceve dal pubblico.
Gli artisti trovano spazi di improvvisazione grazie allo spiccato virtuosismo che richiedono queste composizioni.
Espressione di una cultura meticcia, suonata regolarmente nei caffè e nei ristoranti di Budapest, questa musica ha saputo arricchire tanto il jazz quanto la moderna world music. Il suono tzigano appartiene ad un bagaglio enorme e ha contagiato anche numerosissimi compositori classici (Franz Liszt con la “Danza Ungherese n. 5”, Johannes Brahms:canzoni folcloristiche ungheresi e Aram Kaciaturiam: famosissima la“Danza delle spade”).
La tradizionale orchestra tzigana che nasce circa 300 anni fa è costituita da un violino, una viola, un violoncello ed un cimbalon e fa rivivere una bellezza esotica che appassiona il pubblico.
Direttore e violino solista Budai Sándor
Kökény Andor cimbalom
Kovács Károly violoncello
Teatro Comunale “M.Caniglia”
Il Programma
Anonimo, Czardas Focoso
E. Reményi, Vola Mia Rondine
Anonimo, Due Canzoni Folkloristiche
Anonimo, Canzoni "Kurucz"
J. Brahms, Danza Ungherese N°6, N° 5
A. Kachaturian, Danza Delle Spade
G. Renz, Circus Polka
V. Monti, Czardas
F. Liszt, Rapsodia Ungherese
Anonimo: Fantasia Tzigana
Anonimo, Due Chitarre
G. Boulanger, Sogno Tzigano
G. Pasquale, Danza Zigana Spagnola
G. Dinicu, Hora Di Marzo
G. Dinicu, Horae Usignolo
G. Bregovic, Djelem Djelem
Anonimo, Occhi Neri
Anonimo, Canti Tradizionali Gitani
M. Theodorakis, La Danza di Zorba
Anonimo Ungherese, Concerto Czardas
Prossimo appuntamento domenica 6 novembre
GERSHWIN SUITE
Marco Guidolotti Jazz Quartet
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