Il perché ce lo dice il noto meteorologo aquilano Stefano Bernardi.
È stato proprio lui a prevedere da diverso tempo l'arrivo di una bolla caldissima dall'entroterra africano e che non risparmierà, stazionando per più giorni, neanche la regione dei parchi qual è l'Abruzzo.
"Si, direi che sull'Italia, Abruzzo in primis, il problema sarà legato soprattutto alla persistenza delle temperature oltre la media, al di là dei picchi termici in se che comunque voleranno oltre i 35 gradi tranquillamente. Quindi Estate simile al 2003 proprio per la persistenza del caldo oltre la norma stagionale!"
-Afferma il meteorologo-
Una "caldera" in grado di generare temperature da febbre da cavallo in gran parte dell'Europa occidentale e destinata nei prossimi giorni a far schizzare in alto i termometri di quasi tutte le regioni italiane, Abruzzo compreso.
Prepariamoci, quindi, ad affrontare un evento di portata storica dal punto di vista meteorologico anche per l'Italia.
E chissà che anche nella nostra nazione non si riuscirà a cucinare l'uovo all'occhio di bue utilizzando semplicemente i raggi del sole targati anticiclone africano?
Chissà..."
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