L’opposizione netta a questa infrastruttura inutile, costosa e dannosa che condivido con la Città di Sulmona e l’intero territorio, si fa ancora più convinta alla luce dello scenario internazionale. Guerra in Ucraina e crisi energetica ci dicono che dobbiamo renderci il più possibile indipendenti dalle fonti fossili anche per motivi economici e strategici, oltre che ecologici visto che il metano è il più potente tra i gas a effetto serra. L’indipendenza si ottiene razionalizzando i consumi e alimentando con fonti rinnovabili il nostro fabbisogno depurato da sprechi e inefficienze: in pratica, superbonus 110% e comunità energetiche che significano una drastica riduzione dei consumi di gas. Anche l’Unione Europea ha recentemente sposato questa linea dirottando i propri sforzi e investimenti in modo ancora più deciso sulle energie rinnovabili. Solo la Snam continua a insistere su un metanodotto che risulta inutile già oggi, ben prima della sua entrata in funzione nel 2034.
Il Governo ci ripensi, rimandi la riunione e procedendo con una nuova procedura di Valutazione di impatto ambientale dell’opera nella sua interezza – invece che per singoli tratti - fino a prendere in considerazione l’opzione zero, come già chiesto in Senato con una mia mozione. La Giunta Marsilio, invece, se la riunione dovesse aver luogo, ci metta la faccia e ribadisca la contrarietà espressa dall’Abruzzo con il precedente governo regionale".
Sen.Gabriella Di Girolamo
Capogruppo M5S Comm. VIII
LL.PP. Trasporti e Comunicazioni
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