Tutti insieme abbiamo rimarcato che non siamo stanchi di lottare per difendere il nostro tribunale e i nostri servizi di prossimità, che realmente garantiscono i diritti di cittadinanza, sui quali oggi si devono concentrare tutte le forze politiche nelle prossime riforme. Occorre oggi ottenere una proroga politica immediata al 2024, atto necessario e dovuto, vista anche la prossima riapertura e lo stremo in cui versano le nostre comunità sotto il profilo sociale ed economico. Una proroga però non affatto scontata, ma necessaria per avere il tempo di partecipare alla revisione della geografia giudiziaria. Oggi Sulmona ha risposto massicciamente e ha ribadito la contrarietà all’assurda decisione di voler chiudere i nostri tribunali, per far giungere un'unica forte voce a Roma e sostenere l’azione dei nostri parlamentari, perché riescano a portare a casa il risultato, con la forza politica che sapranno imprimere alle nostre istanze contro il volere di pochi tecnocrati, istanze che sono quelle di tutto l’Abruzzo meridionale che conta circa e di 1/3 della popolazione regionale, nello specifico circa 400.000 abitanti". Lo afferma il sindaco Annamaria Casini.
"Sempre dalla stessa parte da dieci anni.Ora però basta.L’Abruzzo ha 21 parlamentari ed oggi “purtroppo” nessuno si è fatto vivo a SULMONA eccetto Gabriella DI Girolamo, a loro rivolgo l’appello di un territorio: SALVATE I TRIBUNALI ABRUZZESI.Sui territori ci si viene sempre non solo durante le campagne elettorali.Intanto gli emendamenti presentati sono stati ritirati per evitare che venissero bocciati, spero che l’Abruzzo faccia sentire il suo peso in parlamento.
Altre parole non ho"afferma la consigliere regionale Marianna Scoccia.
COMUNE PRATOLA A SOSTEGNO TRIBUNALE SULMONA
Sindaco Di Nino: serve passo in più oltre le proroghe."Siamo a un punto cruciale nella vicenda che riguarda il Tribunale di Sulmona, a quasi nove anni dal decreto legislativo che ne ha stabilito la chiusura insieme ai presìdi di Avezzano, Vasto e Lanciano. Se ottenere la nuova proroga è nell'immediato obiettivo rilevante, è chiaro che la partita decisiva che si gioca a Roma sulla salvezza del Tribunale richiede subito la definizione del passo in più. Le ragioni a favore del nostro presidio di Giustizia sono note e stringenti da sempre. I parlamentari facciano la loro parte". È quanto sottolineato dal Sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, che ha partecipato questa mattina a Sulmona alla manifestazione in difesa del Tribunale. Ricordiamo che il Tribunale di Sulmona è stato inserito tra quelli da sopprimere nel decreto legislativo del 7 settembre 2012, soggetto poi alle due proroghe, entrambe di 3 anni, legate agli effetti del sisma del 2009, alla nuova proroga per gli eventi sismici del centro Italia del 2016 e 2017 e alle ultime due (inserite nella legge di Bilancio per il 2019 e al decreto Milleproroghe per il 2020) che ne hanno infine differito la chiusura al 14 settembre 2022.
Sindaco Di Nino: serve passo in più oltre le proroghe."Siamo a un punto cruciale nella vicenda che riguarda il Tribunale di Sulmona, a quasi nove anni dal decreto legislativo che ne ha stabilito la chiusura insieme ai presìdi di Avezzano, Vasto e Lanciano. Se ottenere la nuova proroga è nell'immediato obiettivo rilevante, è chiaro che la partita decisiva che si gioca a Roma sulla salvezza del Tribunale richiede subito la definizione del passo in più. Le ragioni a favore del nostro presidio di Giustizia sono note e stringenti da sempre. I parlamentari facciano la loro parte". È quanto sottolineato dal Sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, che ha partecipato questa mattina a Sulmona alla manifestazione in difesa del Tribunale. Ricordiamo che il Tribunale di Sulmona è stato inserito tra quelli da sopprimere nel decreto legislativo del 7 settembre 2012, soggetto poi alle due proroghe, entrambe di 3 anni, legate agli effetti del sisma del 2009, alla nuova proroga per gli eventi sismici del centro Italia del 2016 e 2017 e alle ultime due (inserite nella legge di Bilancio per il 2019 e al decreto Milleproroghe per il 2020) che ne hanno infine differito la chiusura al 14 settembre 2022.
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