SULMONA - "Ill.mi,ho seguito il Consiglio comunale che si è svolto il 15 gennaio scorso a Scanno che ha affrontato anche le problematiche legate alla mancata verifica della zona carente come prevede la normativa vigente che imporrebbe "alla Regione entro la fine dei mesi di aprile e di ottobre di ogni anno, di pubblicare sul Bollettino Ufficiale, in concomitanza con la pubblicazione degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria, gli incarichi vacanti di continuità assistenziale individuati, a seguito di formale determinazione delle Aziende, rispettivamente alla data del 1° marzo e del 1° settembre dell’anno in corso nell'ambito delle singole Aziende”.Dalle risposte date dai Vostri collaboratori sarebbe emerso che non sia stato possibile procedere all'individuazione per tempo della zona carente in quanto la dott.ssa Di Rienzo è nata il 1 gennaio del 19... per cui il tutto scivolerebbe all'individuazione ed approvazione della zona carente entro la fine di aprile del 2021. Vale a dire che, per un solo giorno, non sarebbe stato possibile procedere alla individuazione della zona carente! Invece se fosse nata il 31 di dicembre sarebbe stata tutta un'altra storia. Ma per carità, non prendiamoci in giro!
Non nascondo la mie forti perplessità ed autentico sconcerto nell'ascoltare simili affermazioni rispetto ad una fase di drammatica emergenza come quella che stiamo vivendo che imporrebbe a tutti ben altre coraggiose ed immediate decisioni ma che una sorda ed ingiustificata burocrazia parrebbe non portare a soluzione il problema del medico di base vacante nel comune di Scanno. E' una cosa semplicemente incredibile, assurda ed inaccettabile!
Non so se voi tutti siete a conoscenza dei gravissimi e pericolosissimi disagi ai quali state costringendo i cittadini di Scanno a dover far fronte per poter accedere ad un servizio costituzionalmente garantito. Vi sembrano del tutto normale le lunghissime file di ore e ore, fino a sei ore!?!, sotto il freddo e la neve che si formano presso il poliambulatorio di Scanno dove ha sede lo studio della dott.ssa Mininni con tutti i rischi che ciò comporti anche per l'epidemia in corso? la dott.ssa Mininni, mi pare, che stia facendo del suo meglio per cercare di dare risposte ad una esorbitante domanda alla quale sarebbe in grado, in condizioni normali, di rispondere solo per 5 ore e 30 minuti alla settimana avendo un altro studio aperto nel comune di Villalago.
Ma vi sembra una cosa del tutto normale che nel corso della sua presenza a Scanno la dott.ssa Mininni non potrebbe ricevere un numero superiore a 25 pazienti nonostante la massiccia affluenza che spesso sfiora e a volte supera i 50? Ma stiamo scherzando? Chi sarà chiamato a rispondere se mai si dovessero verificare criticità gravi, con ripercussioni pesanti sulla salute della gente, legate a questa inammissibile situazione da terzo mondo?
Ma ammettiamo per un solo istante che abbiate ragione voi nel sostenere che non sarebbe stato e non sia possibile individuare la zona carente per la questione legata alla data di nascita della dott.ssa Di Rienzo, allora quali sarebbero le ragioni che non vi hanno consentito di far ricorso a “...sostituzioni superiori a 9 giorni, conferendo l'incarico” dal 1 gennaio “ di sostituzione secondo l'ordine della graduatoria regionale vigente di medicina generale, con priorità per i medici residenti nel territorio della Azienda”? Nel corso del dibattito non si è capito. Oppure sono stato io non aver capito le "insormontabili" motivazioni in fatto ed in diritto che sono alla base del mancato ricorso a questo chiarissimo istituto regolamentare?
Sono anni che mi batto per contribuire a migliorare un servizio primario per le popolazioni montane avanzando sempre precise proposte anche in riferimento al servizio del 118. Sono anni che invio lettere e proposte all'attuale e precedente governo regionale ma non ho mai ricevuto riscontri positivi in merito.
Ho chiesto ripetutamente, per esempio, i motivi per i quali non sia stata più rinnovata, da parte della Asl, la convenzione con lo storico Gruppo dei Volontari della C.R.I. di Scanno, già dotato di un'ambulanza non medicalizzata, per continuare ad effettuare un servizio molto apprezzato dai cittadini che è andato avanti per circa 30 anni (sì, 30 anni di onorato servizio gratuito!) svolto sempre in termini efficienti, efficaci ed economici ma purtroppo interrotto inspiegabilmente. Un servizio che poteva continuare ad essere complementare a quello del 118, come sempre lo è stato, fino a quando esso non sarà, se lo sarà, reso H 24. Questioni queste riportare in molte delle lettere alle quali non ho mai ricevuto risposte.
Per tutte queste ragioni e per fare possibilmente chiarezza su alcune delle circostanze sopra trattate nell'interesse della gente, chiedo di poterVi incontrare nel più breve tempo possibile.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro porgo cordiali saluti".
EUSTACHIO GENTILE
COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELLA COMUNITA' MONTANA PELIGNA
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