Ritengo che una Società che oggi genera ricavi per 18milioni di euro ed avrà ricavi per 20milioni non può avere un capitale sociale di 120.000 euro.
Se i Soci non vogliono o non possono investire su Cogesa, come farebbe un qualunque investitore, potrebbero decidere di aprire le porte ad altri soci pubblici ed in ultima ipotesi anche privati.La Società va capitalizzata per rispondere alle nuove sfide di Agir e mi auguro si arrivi ad una fusione con Asm, Segen e anche Aciam. Agir farà dei bandi pubblici per affidare gli ambiti (come fatto per l’acqua) e ci vorranno società capitalizzate e forti per rispondere e per non soccombere ai grandi ‘players’ nazionali che si stanno già preparando.In merito alle dichiarazioni del Sindaco di Pescocostanzo, rilevo che oltre a parlare di Cogesa dovrebbe iniziare a fare qualcosa per Cogesa.
Ad esempio valutando di affidare i servizi di raccolta rifiuti a Cogesa.
Affidare quel servizio, come fanno quasi tutti i comuni Soci, significherebbe avere ricavi maggiori per Cogesa e soprattutto minori costi.
Pescocostanzo ha una sola quota di Cogesa, non dà servizi a Cogesa, ne sfrutta solo la discarica (contro la quale si è scagliato in altre situazioni), beneficia dei costi riservati ai Soci che invece affidano tutti i loro servizi a Cogesa e nonostante tutto questo è preoccupato per Cogesa e critica i suoi colleghi sindaci.Quei Sindaci hanno votato gli atti e hanno compiuto i fatti che consentono oggi al suo Comune di smaltire nella discarica a Sulmona i rifiuti a prezzi da Socio.Posso garantire inoltre al Sindaco di Pescocostanzo che la ‘partecipata’ (pochissimo da lui) non ha bisogno di essere salvata, ha da almeno 3 anni una gestione oculata e senza sprechi.Tra gli errori da me commessi c’è sicuramente quello di aver reso importante a livello regionale Cogesa e soprattutto trasparente (tutti sanno tutto, a volte anche ciò che io non so).
Nessuno la conosceva, se non quelli che si lamentavano per i disservizi o i pochi eletti che ricevevano incarichi.Oggi è un’Azienda che solo a nominarla crea attenzione, ed è comprensibile che di questa attenzione ne benefici anche il Sindaco di Pescocostanzo citandola come cattivo esempio di gestione.La mia richiesta di aumento di capitale sociale era prima per i soci, poi per eventuali nuovi Soci pubblici (altri Comuni magari) ed in ultimo per i privati, ma queste sono informazioni che il Sindaco di Pescocostanzo troverà nel bilancio e negli allegati per guardare i quali ieri ha chiesto un rinvio dell’assemblea del controllo analogo e quindi non può ancora conoscere”.
Vincenzo Margiotta
Amministratore unico Cogesa SpA
Nessun commento:
Posta un commento