Dal 2018 a oggi, effettuati oltre 400 interventi
DOMANI, AL COMUNE DI NAVELLI (AQ), IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, MARSILIO, SARÂ CON VERTICI DELLA ASL A SUGGELLO DEL PROGETTO SOCIO-SANITARIO
NAVELLI - "Continuare ad assicurare, nell’area distrettuale dell’Aquila e in alcuni comuni del territorio peligno-sangrino, i servizi a domicilio per anziani non autosufficienti, disabili, minori e famiglie problematiche per valutarne i reali bisogni ed estendere successivamente l’attività ad altre aree della provincia. E’ l’obiettivo alla base della delibera Asl, che sarà pubblicata domani, di rinnovo della convenzione stipulata tra l’azienda sanitaria e la comunità montana ‘La montagna di L’Aquila’, che scadrà il prossimo dicembre. Si tratta di un progetto socio-assistenziale sul territorio imperniato sull’assistenza a domicilio per una larga fascia di popolazione che presenta profili di medio e grave disagio. Domani, lunedì 14 settembre alle ore 16.00, per rimarcare l’importanza di un progetto di grande impatto sul territorio, al Comune di Navelli
I settori d’intervento. Dal 2018 fino a oggi, grazie alla convenzione che scadrà entro l’anno, la Asl, con personale specializzato, è entrata nelle case degli utenti per seguirli, sostenerli e guidarli nella gestione e risoluzione di una differenziata gamma di disagi. Un’assistenza a 360 gradi che ha riguardato, tra gli altri, anziani non autosufficienti, disabili adolescenti, e adulti, coppie in crisi, tossicodipendenze e salute mentale. Situazioni difficili, ognuna con una propria specificità.
Oltre 400 interventi a domicilio. Nell’arco di un triennio (dal 2018 a oggi), la Asl ha garantito, a domicilio, 106 interventi per anziani non autosufficienti e disabili adulti, 23 per minori disabili, 11 per bambini con problematiche, 136 per famiglie con disagi, 42 per il trasporto di anziani non autosufficienti, 21 a sostegno di persone con problemi di tossicodipendenza e 33 a beneficio di disabili psichici. I punti guida. Con il rinnovo della convenzione la Asl si propone di assicurare la continuità assistenziale a soggetti fragili e valutare le necessità di un’utenza che ha bisogno di un sopporto molto differenziato che varia molto da caso a caso. Questa azione, coordinata dall’unità operativa del governo clinico, diretta dal dr. Luca Caniglia, permetterà all’azienda sanitaria di calibrare con appropriatezza uomini, mezzi e spese, evitando sprechi.
Il manager Testa: “Modello da estendere ad altre aree”. “Il rinnovo della convenzione”, dichiara Testa, “è un provvedimento ad elevata valenza strategica che coinvolge anche gli Enti Locali e che consentirà di valutare in modo approfondito il fabbisogno socio-sanitario complessivo dei pazienti fragili, al fine di impiegare al meglio le risorse, assicurando continuità assistenziale e omogeneità di prestazioni in tutta la provincia, che ha un territorio che presenta una orografia particolarmente complessa e realtà sociali molto diverse tra loro”.
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