Il lavoro cinematografico, nato da un progetto del 2016, che aveva lo scopo, in vista del Bimillenario Ovidiano, di far conoscere i versi del poeta latino al grande pubblico, alterna la lettura all'interpretazione delle opere di Ovidio, partendo dai versi considerati più trasgressivi come gli Amores, l'Ars Amatoria e i Remedia Amoris, fino agli scritti che il poeta latino compose durante il suo esilio, come le Epistulae ex Ponto.
Il film, che ha già travalicato i confini nazionali, partecipando a giugno al Contemporary Film Festival di Toronto, dove ha vinto l'Award of Excellence è stato già presentato anche in Italia in occasione della 76esmia mostra internazionale del cinema di Venezia che si è svolta a settembre.
Durante la serata è stato assegnato il Premio Ovidio Giovani ai due attori protagonisti, e sono stati conferiti una serie di premi speciali al regista, al direttore della fotografia e alla costumista e all'emerito professore Domenico Silvestri, personaggio centrale per la buona riuscita del film.
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