Una vicenda di violenza, di aggressione, di “oppressione” subita dalla protagonista, vittima di un forte complesso di inferiorità e di un istintivo ed inspiegabile atteggiamento di sudditanza verso l’uomo di cui si innamora e da cui tollera anche trattamenti irriguardosi ed abietti.
Un momento di riflessione e di discussione che vuole fare luce su aspetti o situazioni spesso tenute nascoste, per vergogna o paura, che nascono da schemi culturali perduranti e sessisti da cui affrancarci, per ridefinire, nella ricerca identitaria di genere, nuovi “ruoli”, nuovi rapporti, sulla base dei sacri ed inviolabili valori del rispetto della persona.Il Polo Fermi si conferma ancora una volta Istituto di dibattito politico-sociale partecipato sui temi più attuali ed urgenti, all’ interno di un programmato percorso formativo che vuole aprire la scuola al mondo e alla vita reale, senza mistificazioni o edulcorazioni, fornendo gli strumenti di analisi, di denuncia e di mobilitazione, per contribuire alla crescita e al miglioramento della società.
Il programma del convegno è il seguente:
Saluti istituzionali: Marianna Scoccia (Consigliere della
Regione Abruzzo); Antonella Di Nino (Sindaco del Comune di Pratola
Peligna); Annamaria Casini (Sindaco del Comune di Sulmona); Gennarino
Settevendemie (Presidente della Horizon Service).Interventi: Massimo Di Paolo (Psicoterapeuta, Dirigente Scolastico del Polo Scientifico Tecnologico); Eleonora De Nardis (Giornalista, Autrice del libro “Sei mia. Un amore violento”); Alessia Salvemme (Psicoterapeuta, Supervisora presso la Casa Rifugio “La Casa delle Donne” e il Centro Antiviolenza “La Libellula”); Laura Di Nicola (Assistente Sociale, Coordinatrice dei servizi dedicati al contrasto della violenza di genere e gestiti dalla Horizon Service).
Coordina: Chiara Buccini (Giornalista).
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