RAIANO - Crisi demografica, rischio di chiusura di presidi sanitari, di sicurezza, di giustizia, stagnazione economica e così via dicendo, è quel che spesso si legge riguardo la situazione complessiva della Valle Peligna, e a ragione!In questo quadro di difficoltà penso sia doveroso valorizzare e reclamizzare le eccellenze e le potenzialità esistenti nel nostro territorio, a volte non esaurientemente e sufficientemente prese in considerazione e ad esempio.
Mi riferisco ad una importante iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi a Raiano, organizzata da Terrantica, per la presentazione del “Progetto COMPETILATTE”, di fatto un “Progetto Integrato di Filiera”, con l’obiettivo di mettere insieme in termini di collaborazione tutti i soggetti che operano nella filiera lattiero casearia abruzzese, dalla produzione alla commercializzazione, con alla base innovazione e formazione permanente.
Il Partenariato messo in atto, che ha consentito anche di usufruire dei finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, vede come Capofila l’Ansape, tredici i Partner diretti, tredici quelli indiretti, di cui diciotto aziende e società agricole, quattro aziende per la fase di trasformazione e un Partner per la Commercializzazione. Si affiancano al Partenariato un Ente di Ricerca e una Società di formazione, oltre alla collaborazione dell’Università di Teramo.
Il Progetto prevede il raggiungimento dell’obiettivo, cioè quello di assicurare un prodotto di qualità e certificato, espressione vera del territorio, attraverso interventi riguardanti nuovi prodotti e processi, attività di formazione, attività di informazione e dimostrazione, che si realizzano mediante investimenti nelle aziende agricole e in quelle di trasformazione.
Il messaggio positivo che emerge da questo Progetto e dai soggetti che testardamente l’hanno perseguito, a parere del sottoscritto, è che è possibile associarsi, collaborare e definire un Progetto Integrato di Sviluppo, in questo caso per costruire una Macrofiliera del latte del territorio e oltre, con la prospettiva di un Distretto Agroalimentare di Qualità abruzzese.
Per quale ragione, c’è da chiedersi, dei soggetti privati, seppur con difficoltà e tanto impegno, riescono a costruire un luogo di collaborazione e di progettazione integrata, mentre le Istituzioni Locali, i Comuni, le Amministrazioni Comunali latitano e non riescono, nonostante le tante declamazioni in tal senso, a rendere stabile un luogo di condivisione e confronto per delineare una Strategia di Sviluppo Integrato e Strategico per il nostro territorio?
Eppure gli strumenti e le opportunità non mancano, basti pensare alla Strategia Nazionale sulle Aree Interne, assolutamente ignorata negli anni scorsi e tutt’ora, nonostante la presenza di Comuni ultraperiferici, periferici e intermedi come da classificazione nazionale.
Ci avviamo verso la nuova programmazione europea 2021-2027, ma se nel frattempo non si mettono in atto le dovute iniziative del caso e un processo di aggregazione, requisito ritenuto prioritario, per essere individuati come Area Pilota, rischiamo nuovamente di perdere una ulteriore occasione per offrire un orizzonte di sviluppo vero a quest’Area dell’Abruzzo, vanificando anche lo sforzo che privati e imprenditori, come quelli del “Progetto COMPETILATTE”, profondono per valorizzare e promuovere le eccellenze del territorio.
Enio Mastrangioli
(Ex- Sindaco di Raiano)
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