SULMONA - Grande affluenza questo pomeriggio nella sala della Comunita' Montana Peligna.Per l'occasione sono state trattate tutte le problematiche del territorio in merito ai servizi sanitari, al declassamento dell'Ospedale, alla chiusura del punto nascita, alle lunghe liste di attesa, all'esodo obbligato anche per le più elementari indagini strumentali, alla rinuncia alle cure.L'Associazione si prefiggeva con questo evento di dare inizio alla sensibilizzazione dei cittadini del territorio sempre più distanti, demoralizzati e-o rassegnati al venir meno delle garanzie minime in termini di servizi della sanità pubblica locale.
Per l'occasione sono intervenuti il dott. Armando Capanna, il dottor Maurizio Cacchioni, Pietro Centofanti e l'organizzatore dell'evento Gaetano Pagone.Ha moderato il dibattito il dott.Gianfranco Di Piero."Una sanità che, a pochi giorni dall'inaugurazione del nuovo Ospedale, unico della regione Abruzzo e non solo che ha tutti i requisiti di antisismicità e finirà per essere un contenitore destinato a riempirsi solo di futili promesse.Promesse, come il rafforzamento del personale infermieristico e non si sà di quali e quante nuove attrezzature mediche di diagnosi, fatte da una politica che ha ampiamente dimostrato di essere brava a fare promesse ma ancora più brava a non mantenerle in un’ottica accentratrice volta esclusivamente a favorire bacini elettorali maggiori in spregio delle aree, come la nostra, che versano in una crisi profonda".