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domenica 22 luglio 2018

ERBA ALTA AL SUPERCARCERE? NARDELLA (UIL)"CHI FA DA SE FA PER TRE"

SULMONA - "Un antico detto iraniano recita che se ciascuno di noi tenesse sempre pulito il proprio uscio di casa il mondo sarebbe splendente.Ed è  proprio  riprendendo  questo famoso detto ( non sarebbe male istituzionarlo con una legge ad oc ) che si è  potuto liberare  l'ingresso del carcere di piazzale  vittime del dovere da erbacce ed arbusti  che ne ostruivano  pericolosamente  la visuale.Tutto questo lo si deve all'intraprendenza e alla sensibilità  del Direttore e di un ispettore  di polizia  penitenziaria il quale, grazie anche al sudore di detenuti dediti al lavoro esterno, ha ovviato  alla mancanza di chi si sarebbe dovuto applicare e non lo ha fatto.
Forse perché  non sapeva a chi competeva?

Se questo fosse  il dilemma  allora sarebbe il caso che la Direzione del supercarcere e l'Amministrazione  comunale si raccordino meglio sul da farsi.

Di certo c'è  che da diversi mesi il piazzale che da dinanzi al carcere di Sulmona dovrebbe essere già divenuto  di pertinenza comunale e questo dovrebbe far pensare ad una sua esclusiva competenza per ciò  che attiene la viabilità  e tutto il contesto che ve ne fa parte in termini di gestione e mantenimento ivi compresa la segnaletica  sia verticale che orizzontale allo stato in condizioni davvero pietose.
Conosco fortunatamente  le innate capacità sia del Direttore che del sindaco pro tempore per cui credo, spero, di non dover tornare più  sull'argomento.

Dimenticavo.....Qualcuno forse dovrebbe ricordare ai più( soprattutto  detenuti e loro familiari) che l'indirizzo  del carcere andrebbe aggiornato facendolo passare da via Lamaccio  a piazzale vittime del dovere.A buoni intenditori  poche parole".

Il segretario  confederale Uil CST  Adriatica  Gran Sasso Mauro Nardella.