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domenica 21 febbraio 2016

PALAZZETTO INTRODACQUA"A DISTANZA DI 4 ANNI NON SONO STATE ANCORA ACCERTATE LE RESPONSABILITA’ ! PERCHE’...?"

INTROADACQUA - Riceviamo e pubblichiamo una nota giunta in redazione a firma di Lino Ferri dell'Associazione Sviluppo Introdacqua."Si trasmette per opportuna democratica informazione l'allegato volantino dell'Associazione Sviluppo Introdacqua sulle mancate accertate responsabilità del crollo del tetto del palazzetto dello sport di Introdacqua a 4 anni dal drammatico evento che poteva provocare una strage
 
10 febbraio 2012
crolla il tetto del Palazzetto (nuovo)
in cemento armato e acciaio !!!

Poteva provocare una strage
A DISTANZA DI 4 ANNI NON SONO STATE ANCORA ACCERTATE LE RESPONSABILITA’ ! PERCHE’...? Per pura fortuna il crollo è avvenuto di notte e non c’era nessuno all’interno. Rimane però il più disastroso evento accaduto a Introdacqua che si ri-cordi a memoria d’uomo.
Si è sfiorata una strage: perché il palazzetto veniva utilizzato come palestra ed era richiesto per il ve-glione di Carnevale. E dire che doveva essere il riparo più sicuro in caso di calamità naturale !
Il 18.02.2012 la minoranza consiliare deposita una interrogazione al Sindaco, articolata in 20 ri-chieste di chiarimenti, tra le quali: a) Quali inizia-tive l’Amministrazione intende adottare a seguito dell’evento; b) Se dell’accaduto è stata notiziata l’Autorità Giudiziaria; c) Se si intende avviare azioni legali per risarcimenti nei confronti dei rea-lizzatori della struttura; d) Ogni elemento utile ad acclarare le cause del crollo.
Nella seduta di Consiglio comunale del 26.03.2012 l’allora Sindaco non risponde a tutti gli interrogativi ma si limita a comunicare che in matti-nata era stato presentato un esposto alla Procura del-la Repubblica, precisando che “se dalla vicenda emergeranno accertamenti di responsabilità si pro-cederà a carico dei trasgressori”.
Le ripetute richieste di copia dell’esposto sono disattese con la discutibile motivazione che esso era coperto da segreto istruttorio e successivamente vie-ne precisato per iscritto che l’esposto non aveva un numero di protocollo del Comune (sic!). Insomma: scarsa trasparenza e strana procedura !!!
Nel medesimo Consiglio comunale del 26 mar-zo 2012, un consigliere di minoranza chiede chiari-menti in merito alla Delibera di Giunta n.44 del 28.04.2005 avente per oggetto: “Palazzetto dello sport - Accertamento vizi costruttivi - Contestazioni alla Ditta costruttrice - Determinazioni”. Come ri-portato nel verbale: era stato accertato che nel man-to di copertura erano stati riscontrati vizi costruttivi per un ammontare di € 21.337,81; la Ditta reputa a proprio carico solo la spesa di € 3.866.
Con la soggettiva motivazione che una controversia giudiziaria non avrebbe portato ad un risultato posi-
tivo per il Comune e che una eventuale soccomben-za avrebbe comportato spese legali, la Giunta comu-nale delibera di accettare la somma decisa dalla Ditta costruttrice!!!
Comunque, a seguito del drammatico evento, ci si aspettava che nel Consiglio del 26.03.2012 l’allora Sindaco fornisse esaustivi chiarimenti sugli accertati vizi costruttivi inerenti la copertura crollata. Invece:
 Stizzito, rileva “che l’atteggiamento della mino-ranza non gli piace”;
 Dichiara che “non si può estrapolare un atto da una documentazione complessa e fare ipotesi” e che “sarà cura della Procura stabilire se ci sono responsabilità o se tutto è dipeso dalla neve”.

Così già adombra la responsabilità del crollo agli appena 100 cm di neve gravanti sul tetto !!!
Sono già sorte e pubblicate alcune domande, me-ritevoli di risposta, che è opportuno riproporre:
1. Perché a presiedere e a firmare la Delibera di Giunta n.44 del 28 aprile 2005 fu il vice-Sindaco anziché l’allora Sindaco (firmatario in quei giorni di precedenti e successive Delibere) ?
2. Perché nella seduta di Consiglio del 26.03.2012 l’allora Sindaco non ha risposto ai vari quesiti posti nell’interrogazione della minoranza e non ha fornito chiarimenti sui vizi costruttivi riscon-trati nel 2005?
3. La Delibera di Giunta n.44 del 28.04.2005 (con la relativa documentazione) è stata allegata all’esposto che l’allora Sindaco ha dichiarato di aver presentato in Procura?

Per inciso:
<< Quando avrebbe dovuto promuovere l’azione lega-le per un giusto risarcimento, la Giunta vi rinuncia e accetta la minimale offerta della Ditta. Quando nel 2011 la Provincia multa il Sindaco (€ 6.012) per scari-co abusivo di acque reflue in canale irriguo, la Giunta ricorre in Tribunale il quale - rigettato il ricorso - con-danna al pagamento anche delle spese legali (€ 3.936,52), per un totale di € 9.946,52. Somme poi illegittimamente imputate nel 2013 in bilancio comu-nale! Che “bravi” amministratori ! >>

Ed è sorta spontanea un’altra domanda: Sindaco e assessori avrebbero incolpato la neve se fosse crollato il tetto “nuovo” di casa loro?
Nella Delibera n.53 del 06.06.2013 infatti si legge: La Giunta Comunale “Dato atto che… Palazzetto dello Sport il quale a causa della eccezio-nale nevicata del febbraio 2012 ha subito danni no-tevoli con il crollo della copertura… delibera di ap-provare il progetto preliminare per i lavori di ri-strutturazione, adeguamento funzionale e messa in sicurezza del palazzetto dello sport. Importo € 600.000, di cui € 120.000 a carico del Comune”.
Tutti sanno che in un paese collinare-montano come Introdacqua, 100 cm di neve - pur assestata - non classificano “eccezionale” la nevicata.
E anche i più sprovveduti capiscono che tale carico, in sé, non poteva e non doveva provocare il crollo del tetto del palazzetto in c.a. e acciaio. Peraltro la nevicata non ha provocato il crollo dei tanti vetusti tetti in legno di case nel paese.
La verità, non capita (o non voluta capire?) dalla passata Giunta comunale, è che il sovraccarico neve ha semplicemente evidenziato precedenti difetti costruttivi del tetto del palazzetto.
E così, dopo la spesa di circa 1,5 miliardi di lire (fondi pubblici, anche comunali) per la realizzazio-ne del palazzetto, la passata Giunta comunale - imputando alla nevicata la causa del crollo (sulla base di quale analisi tecnica?) - non solo ha “assolto” o comunque “ridotto” le responsabilità di chi ha contribuito a costruirlo male, ha pure provato a utilizzare ulteriori fondi statali e comu-nali per riparare un immobile nuovo danneggia-to a causa di difetti d’opera imputabili a terzi !!! Tutto legale !? Di questi fatti ne è a conoscenza la Procura della Repubblica ?
Ad oggi, ovvero a distanza di quasi 4 anni, il Consiglio non è stato informato se e quale esito ha prodotto l’esposto alla Procura presentato, a detta dell’ex Sindaco, il 26.03.2012. Lo stesso, in un co-mizio elettorale del maggio 2015, ha dichiarato che la Procura lo aveva archiviato.
Ammesso che l’esposto l’abbia presentato e che la Procura lo abbia archiviato, perché non aveva convocato il pur promesso Consiglio comunale e rendere noti il contenuto dell’esposto e le motiva-zioni dell’archiviazione? Quali sono i motivi della mancata trasparenza?
C’è da precisare che alla Procura è demandato il compito di accertare nelle vicende l’esistenza o me-no di reati penali e non di responsabilità civili.
Pertanto, se ha archiviato l’esposto non ravvisan-dovi reati penali, non ha escluso responsabilità civili che spettavano e spettano invece alla Am-ministrazione Comunale individuare.
Ad oggi, a distanza di ben 4 anni dal crollo del tetto, che poteva mietere molte vittime innocenti, non è stata fornita alcuna informazione sulle inizia-tive autonomamente intraprese dalla Giunta comu-nale (iniziando con la nomina di una commissione esterna di tecnici autorevoli ed esperti) per accertare le cause e le responsabilità civili del crollo.
Iniziative che potevano e dovevano essere intraprese anche prima della pronuncia della Procura, senza attendere che le avversità atmosferiche danneggias-sero, forse irrimediabilmente, l’intera struttura.
CIO’ CHE LASCIA PERPLESSA E INDI-GNATA LA CITTADINANZA non sono solo gli errori progettuali e/o di esecuzione delle connessio-ni delle capriate di acciaio del tetto alle travi peri-metrali di cemento armato, ma SOPRATTUTTO LA MANCANZA DI TRASPARENZA E IL SI-LENZIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMU-NALE SUL GRAVISSIMO CROLLO E SULLE RESPONSABILITA’ (da accertare, ma sicuramen-te di qualcuno).
Il 02.02.2016 la minoranza consiliare ha formal-mente richiesto una seduta di Consiglio comunale per analizzare l’intera vicenda.
Il nuovo Sindaco ha finora dimostrato imparzia-lità e senso della legalità; spetta ora a lui riportare trasparenza, fare luce sui fatti accaduti e intrapren-dere con celerità le azioni di sua spettanza per la tu-tela dei legittimi interessi collettivi ed evitare even-tuali prescrizioni di responsabilità del crollo.
DA PARTE NOSTRA NON ESCLUDIAMO LA PROMOZIONE DI UNA COLLABORATIVA “PEOPLE ACTION”
SULLE RESPONSABILITA’ COSTRUTTIVE
E AMMINISTRATIVE

ASVINT - Associazione Sviluppo Introdacqua.

Il presidente

Lino Ferri

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