
come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. La pizza napoletana, unico tipo di pizza italiana riconosciuta in ambito nazionale ed europeo, è infatti già ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita della Comunità Europea. Il riconoscimento da parte dell’Unesco proteggerebbe in tutto il mondo la pizza e l’economia ad essa legata. Riconoscere la pizza è quindi un’occasione unica per salvaguardare uno dei prodotti gastronomici Made in Italy più importanti.Il riconoscimento della Pizza quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità potrebbe portare un enorme vantaggio all’economia italiana. Questo tipo di tutela consoliderebbe il prodotto Pizza nel contesto del “mangiare sano” e, quindi, di un’alimentazione equilibrata dovuta all’utilizzo di prodotti dell’eccellenza agroalimentare italiana nel rispetto della tradizione e della tipicità.Tutelando questa speciale produzione alimentare, significa sostenere un’attività che in Italia produce 10 miliardi di euro di utili l’anno. A questo risultato contribuiscono circa 63mila pizzerie ed esercizi per l'asporto, taglio e trasporto a domicilio. In questo contesto sono coinvolte, complessivamente, oltre 150mila persone.A questa iniziativa, naturalmente, si associa anche l’Officina dei Sapori, la Scuola dei Maestri del Gusto, impegnata a diffondere la cultura e la professionalità legata ai prodotti da forno e, in modo particolare, all’Arte della Pizza.Lunedì, a Napoli, la Confesercenti presenterà la sua azione di sostegno all’iniziativa.