SULMONA - Questa mattina una delegazione di lavoratori del call center 3G, accompaganta da Antonietta Santavenere RSU Fistel Cisl, è stata ricevuta dal sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, dall'assessore Aldo Milan e dalla consigliera provinciale Roberta Salvati.Da parte del Comune è arrivato l’impegno a partecipare all’incontro al Ministero del Lavoro in programma lunedì prossimo 5 ottobre con l’auspicio di trovare soluzioni positive alla vertenza che “deve essere aperta anche al Ministero delle Attività Produttive”. Ha spiegato il primo cittadino che, al fine di evitare la riorganizzazione in atto alla 3g,
oltre ad aver avuto contatti con i vertici aziendali in seguito al mandato conferitogli dal consiglio comunale ha interessato la senatrice Stefania Pezzopane che ha presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e l’assessore regionale Andrea Gerosolimo che ha chiesto un intervento al vice presidente della Regione Giovanni Lolli. Il sindaco Peppino Ranalli ha inoltre sollecitatola Regione a partecipare all’incontro del 5 ottobre così come ha fatto il governatore del Molise Paolo Di Laura Frattura che proprio questa mattina ha contattato telefonicamente il suo collega dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso.La senatrice Stefania Pezzopane, intanto, ha presentato un'interrogazione parlamentare ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico in merito alla vertenza del call center 3G.
"La società 3G, che gestisce il call center in alcune città italiane, tra cui Sulmona e Chieti in Abruzzo - spiega Stefania Pezzopane - ha annunciato 270 esuberi su un totale di 601 dipendenti. Solo a Sulmona, si parla di 102 esuberi tra staff e produzione; a Chieti su 26 addetti gli esuberi saranno 14. E' una vertenza che si trascina da diverso tempo, ma che nelle ultime settimane si è aggravata. Nel prossimo tavolo ministeriale previsto per il 5 ottobre, il ministero del Lavoro dovrà attivare ogni possibile soluzione per tutelare le maestranze, individuando gli ammortizzatori sociali necessari sia per sostenere le eventuali uscite volontarie, sia per il sostegno al reddito, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Al ministro dello Sviluppo economico ho chiesto di individuare un piano di interventi anche nella legge di stabilità per rilanciare il settore e di verificare nuove opportunità per salvaguardare i siti, coinvolgendo altre eventuali aziende".