“Quei tesserini sanitari sono stati bloccati ingiustamente – ha sottolineato questa mattina Puglielli -. Sicuramente le persone erano morose ma alcune di esse non avevano nemmeno ricevuto la comunicazione di messa in mora. Oggi, dopo i primi controlli fatti dall’ufficio delle Entrate e adesso dalla Guardia di Finanza oltre alla sanzione si rischia un provvedimento penale con
l’accusa di falso in atto pubblico. Al momento non posso far altro – conclude – che invitare i cittadini a verificare gli accertamenti per capire come risolvere la situazione fuori dal Palazzo di Giustizia
visto che le proporzioni del fenomeno sono destinate a crescere. Se non dovessimo riscontrare un’apertura dall’altra parte l’unico modo che abbiamo è un ricorso alla Corte dei Conti per danno erariale. Le tessere sanitarie non possono essere bloccate. Il diritto alla salute è previsto dalla Costituzione” . Al momento sulle 500 tessere bloccate in Valle Peligna ne sono state sbloccate tre attraverso dei ricorsi giudiziari.
Barbara Delle Monache