in qualità di partner (salvo prova contraria) del Gruppo di Lavoro da Lei istituito nel maggio scorso e composto dal Suo delegato, il Presidente F. Casciani e dal ns Movimento “Ripensiamo il territorio”. CHIEDIAMO ancora una volta di convocare con urgenza il Gruppo di Lavoro citato, per valutare i coinvolgimenti necessari e le azioni emergenziali ed immediate da porre in essere per scongiurare il peggioramento della situazione.
Ricordiamo che se si fossero rispettati i tempi e le azioni concordate in Giugno, oggetto, peraltro, di formale verbalizzazione, e che vide coinvolti unanimemente e concordi TUTTI i Capi Gruppo consiliari del Comune di Sulmona per una delibera in accordo con quanto richiamiamo, entro Luglio saremmo già stati accolti in Regione presso la Conferenza dei Capigruppo per la consegna e presentazione di un Progetto Pilota per la nostra area.Saremmo, in tal modo, giunti all’attenzione del Legislatore regionale, anziché ora stare a guardare – meravigliati, irritati e volontariamente soccombenti - i treni (Carpinone a parte) della Marsica, della Costa e delle altre realtà territoriali abruzzesi che partono, mentre noi restiamo, dimenticati, in stazione.Pertanto, prima che si verifichi una situazione di non ritorno e per valutare precauzionalmente l'ampiezza di tale rischio nonché le "possibili azioni” da mettere in campo con adeguate <velocità e strategia>, Le chiediamo con rispetto ed al contempo con responsabile fermezza di superare gli indugi e reprimere ogni eventuale riserva mentale. Non possiamo lasciare il resto del territorio, blindando per così dire la sola cittadella, alla mercé di qualsiasi ....scorribanda, senza governare gli eventi e cogliere le reali opportunità.
LA POLITICA NON DELEGHI. Ne va del nostro futuro, anche più immediato ormai. L'ora è “GIUNTA, sì, quella del (nostro) TERRITORIO”.
P.S.: a buona memoria, alleghiamo la lettera che il Presidente Casciani ci scrisse per il nostro Convegno del 1.3.2014, 7 mesi fa, dove ribadisce la “Giunta del Territorio” perlatro primo atto che doveva essere posto in essere al Suo insediamento.