"Non dimentichiamo che quando tre anni fa l'istituto di Pratola fu accorpato
agli istituti di Sulmona, si levarono voci che inneggiavano all'unità territoriale. Oggi che quelle voci potrebbero avere seguito con i fatti, riemergono inutili polemiche campanilistiche. Con questa mentalità della difesa del proprio “orticello” la Valle Peligna è destinata all'isolamento, in particolare in questo caso dove è evidente che l'unica destinazione degli studenti è la struttura dell' ITIS di Pratola. Unica del territorio Peligno sicura nel rispetto delle normative vigenti, in grado di
ospitare contemporaneamente tutti i ragazzi ed evitare l'interruzione dei corsi. Siamo fortemente convinti che l'intero Territorio debba confrontarsi e condividere le scelte amministrative migliori per tutti, ma da Pratolani non siamo più disposti a subire pregiudizi o azioni atte a sminuire la nostra
collettività!Per questo invitiamo il Sindaco Peppino Ranalli ed i consiglieri comunali di Sulmona a non alimentare inutili allarmismi tra gli studenti e le famiglie. Pratola è molto vicina ed è pronta ad ospitare tutti i ragazzi del Territorio Peligno che frequentano gli istituti tecnici.
Invitiamo altresì il Sindaco di Pratola ad essere più responsabile nelle sue dichiarazioni pubbliche. Affermare che il Sindaco di Sulmona ha fatto bene, significa andare contro l'unità territoriale ed alimentare inutili polemiche.Da anni, generazioni di studenti pratolani fanno la spola da Pratola a Sulmona per frequentare le scuole superiori, se per un breve periodo avverrà il contrario non ci vediamo nulla di scandaloso! Siamo certi invece che questa breve esperienza aggregativa di più ragazzi in un'unica struttura deve essere considerata un’opportunità di arricchimento umano".
Antony Leone
Antonio Di Nino