SULMONA - Un "confronto serrato e a tratti duro" quello che si è avuto a Roma nella sede del ministero delle Attivita' produttive sul problema della centrale Gas di Sulmona. Lo ha riferito ieri a Sulmona il vicepresidente Giovanni Lolli, alla presenza del Sindaco Peppino Ranalli e dei Comitati dei Cittadini per l'Ambiente.Lolli aveva partecipato alla riunione, convocata dal vice ministro Claudio De Vincenti, tra il ministero delle Attivita' produttive, i rappresentanti delle Regioni Abruzzo e Umbria e la Snam. Nella corso della riunione, riferisce Lolli, "abbiamo ufficialmente chiesto alla Snam di spostare l'attuale tracciato del gasdotto sulla dorsale adriatica", confermando che l'attuale dislocazione dell'infrastruttura "non puo' essere accettata e sara' fortemente osteggiata dalle Regioni".
Su questo punto la Snam ha ribadito che lo spostamento dell'attuale tracciato avrebbe un costo di realizzazione troppo alto, 600 milioni in piu', al di fuori degli obiettivi del piano economico dell'opera con la conseguenza che i maggiori costi ricadrebbero sulle bollette. Circostanza, quest'ultima,
bocciata con forza da Lolli e dal rappresentante della Regione Umbria che invece hanno insistito sul tracciato alternativo. "Il confronto continua - ha detto Lolli - Noi abbiamo indicato una sede alternativa per la centrale di compressione, sempre in Abruzzo, ma a Cupello.Ora si punta a rinviare la data della conferenza dei servizi prevista a Roma per il 30 settembre.Nei prossimi giorni e' prevista un'altra riunione di approfondimento tecnico, ma si parte da un dato incontrovertibile: la Regione Abruzzo parteciperà solo se verrà rinviata la conferenza del 30 settembre.La regione non dara' mai il proprio assenso alla realizzazione della centrale Gas a Sulmona e in Valle Peligna perche' considera quell'area ad alta valenza naturalistica e turistica e sta impegnando gran parte della propria programmazione in questo senso. Dare il via libera ad un'opera del genere significa smentire tutta la strategia della politica di sviluppo di questa Giunta regionale in quell'area.Bisogna rinviare quella Conferenza dei servizi e la Regione lo chiedera'