il progetto “ Sviluppo e occupazione nel Territorio dei Parchi” che prevede la realizzazione di un sentiero circumpanoramico intorno alla Valle Peligna, da percorrere a piedi, in mountain-bike e a cavallo, è molto più di una semplice pista ciclabile."Si tratta, infatti, di un progetto di sviluppo: una concreta e stabile occasione di occupazione e rilancio economico del nostro territorio
Purtroppo, però, l’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” deve rilevare che al bisogno di rilanciare l’economia con metodi che non impattano l’ambiente e possano valorizzare le risorse della Conca Peligna, si sovrappongono problemi che spaziano dai soliti “conflitti campanilistici” a un “ritardo culturale” che, a volte, sembra quasi irreparabile.Il progetto “Sviluppo e occupazione nel Territorio dei Parchi” nasce dall’esigenza di trovare soluzioni in grado di consentire alla popolazione di questo territorio di uscire dallo stato di grave crisi e
conomica, sociale ed occupazionale."Andremo avanti e stiamo investendo altri soldi di tasca nostra per la mappatura georeferenziata"ha detto Ruffini."Sono stati spesi già circa 10.000 mila euro di cui 1500 offerti dalla fondazione Carispaq.Ne spenderemo altri 2000 per continuare la mappatura del percorso"ha spiegato Ruffini."Anzi a tal proposito cerchiamo anche degli sponsor che credano nel nostro progetto"ha aggiunto."L'Italia è un paese dei campanelli e dei campanili"rincara la dose Ruffini dopo la bocciatura del progetto che non è rientrato nelle scelte degli amministratori peligni per il finanziamento con i fondi Fas."Vogliamo mettere tutti davanti al fatto compiuto e il nostro progetto sarà proposto direttamente ai tour operator.Vogliamo far capire la bontà di questa iniziativa partita tre anni fa per il bene della comunità, perché siamo sicuri che porterà lavoro nella nostra valle peligna"ha precisato Ruffini.
"Occorre attirare l’attenzione dei Comuni, della Regione e dello Stato su proposte concrete e capaci di generare vere e proprie occasioni di occupazione ed economia in modo diverso dalle solite retoriche, tutte assiepate attorno alla rendita, all’interesse di pochi e, soprattutto, al mattone facile, quello appunto, delle nuove costruzioni ( tra l’altro in Italia è, ancora, poco praticato il “Consumo Zero” del suolo che prevede il recupero dell’edilizia esistente).
I Comuni non devono “fare cassa” ma, al contrario dovrebbero “far fare cassa”, creare, cioè, occasioni affinché le professionalità esistenti nel territorio siano in grado di lavorare e generare a loro volta occupazione.
Inoltre, dovrebbero operare possibilmente a impatto zero e smart, utilizzando il patrimonio esistente e ciò che caratterizza prevalentemente il nostro territorio: i monumenti, la cultura, la storia, l’architettura, l’arte, le tradizioni e l’ enogastronomia.
Gli amministratori locali, nelle riunioni per i FAS, hanno sottovalutato la proposta dell’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo”, arrivando a pensare che sia stato dato pure fin troppo spazio alla voce dell’Associazione.
Qualcuno avrebbe addirittura ironizzato sulla proposta.
L’Associazione ritiene, molto semplicemente, che sia uno sbaglio sottovalutare l’importanza del progetto circumpanoramico e dell’uso della bicicletta per risollevare l’economia locale e creare occupazione ad incominciare proprio dal nostro territorio dove si fa fatica ad immaginare una proposta che stia effettivamente in piedi senza produrre “costi pubblici”.
Si consideri che in Germania sono state realizzate delle dorsali cicloturistiche che rendono un’economia di 4 miliardi di euro l’anno con 300.000 occupati.
L’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” pertanto, invita gli Amministratori locali a riflettere seriamente su come risolvere il problema dell’occupazione e del conseguente “spopolamento” del nostro territorio di cui essi stessi, per primi, sono responsabili".