portando dal 2001 al 2014 il rapporto detenuti agenti da 1 : 1 a 1 : 0,5.Melilla ha ricordato che in passato questo rapporto era 1 : 2 cioè per ogni detenuto due agenti in servizio."Per circa 500 detenuti sono in servizio attualmente 253 operatori di Polizia Penitenziaria di cui 231 agenti e 40 sottufficiali"ha spiegato Melilla che ha sottolineato l'aspetto rieducativo della pena."A Sulmona prestano servizio 5 rieducatori e uno psicologo che non possono far fronte a una rieducazione di 500 detenuti in buona parte di massima sicurezza ed ergastolani.All'interno del carcere ci sono una sartoria, una calzoleria, una pelletteria e una falagnameria e negli anni sono diminuiti i fondi a disposizione per i detenuti lavoratori.Inoltre - ha ricordato il deputato del Sel - ci sono le scuole
elementari e medie e alcuni ospiti seguono dei corsi universitari.In totale sono circa 80 i detenuti-studenti.Secondo Melilla la pena dell'ergastolo andrebbe rivista con dei benefici a favore di alcuni di loro, che nella vita all'interno del carcere si comportano in modo esemplare."Occorre dare a costoro una speranza altrimenti l'ergastolo diventa peggio della condanna a morte"ha detto l'onorevole.Melilla ha ricordato che nel carcere di Sulmona in 10 anni ci sono stati 13 suicidi."Occorre migliorare l'aspetto della sicurezza aumentando le risorse di personale con almeno 40 unità - ha detto Melilla - ricordando che nel 2001 erano 320 gli agenti in servizio nell'istituto sulmonese a fronte di circa 270 in servizio oggi e con un aumento vertiginoso della popolazione carceraria."Mi impegnero' affinché il Ministro visiti la struttura in occasione del prossimo convegno dell'11 aprile, previsto nel carcere sulmonese"ha detto in conclusione Melilla.