"Noi chiediamo un impegno costante nel tempo per fare in modo che tutto ciò che è stato garantito fino ad ora in termini di qualità, quantità efficacia ed efficienza, possa essere mantenuto attraverso un necessario confronto, la condizione e la sinergia di tutte
le categorie interessate, costruendo insieme il futuro della sanità abruzzese"ha detto Piergiuseppe Pupillo durante il suo intervento."Noi chiediamo in particolar modo di affrontare e risolvere tutte le varie criticità della valle peligna e del centro Abruzzo e di difendere il punto di equilibrio geografico e territoriale che riguarda la sanità, i servizi e l'istruzione da una spoliazione delle periferie che riteniamo ingiusta"ha sottolineato Pupillo. "Il 41 % dei cittadini italiani è disponibile a fare visita agli ammalati, il 36% è disponibile a rendersi utile in casi di calamità naturale, il 29,1% vorrebbero fare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà"ha ricordato citando un sondaggio nazionale il vescovo di Sulmona Angelo Spina."E' segno di un vento nuovo che come brezza soave sta cambiando e soffia!E la politica?"si chiede il vescovo."Speriamo che se ne accorga e che prenda una nuova direzione per quello che noi ci aspettiamo e sogniamo per una nuova sanità in questa regione"ha concluso Spina.