quello di Prezza Ludovico Iannozzi, il Presidente della Comunità Montana Peligna Antonio Carrara, il Presidente di Confindustria L'Aquila Spinosa Pingue, il Presidente del Consorzio Produttori Aglio Rosso Fabrizio Giuliani e il Presidente della Pro Loco di Campo di Fano Angelo Trotta.Il Consorzio Produttori Aglio Rosso di Sulmona è stato costituito nel 2010 ed in questo breve periodo sono stati raggiunti e consolidati molti risultati.Il Consorzio è nato soprattutto per tutelare e qualificare l'aglio tipico della Valle Peligna, che all'epoca era sulla soglia dell'estinzione.Adesso è iscritto al registro nazionale delle varietà ortive e il Consorzio è l'unico soggetto autorizzato a commercializzare il prodotto.Il certificato e i rapporti con l'ENSE e l'Istituto fitopatologico regionale,
garantiscono produzioni di qualità.Infatti il prodotto è tutelato dal marchio d'impresa, per cui la sua commercializzazione deve avvenire esclusivamente utilizzando il logo del Consorzio. L'attività è stata avviata presso l'ex mattatoio comunale di Sulmona.E' altresì operativo il sito www.consorzioagliorossodisulmona.it per una promozione sui nuovi sistemi informativi. Oggi il Consorzio per guardare oltre e cominciare a ragionare, se sono maturi e percorribili le strade per commercializzare direttamente a livello locale in Valle Peligna, sta per aprire l'attività in via Federico II a Sulmona.Oltre al mercato contadino diretto e ai rapporti con agriturismi, ristoranti e gruppi di acquisto, la vendita sarà promossa on line dal sito internet, aprendosi al mondo web.L'Aglio Rosso sarà promosso presso i numerosi abruzzesi sparsi nel mondo. "Cercheremo e sono sicuro che riusciremo ad ottenere il riconoscimento europeo dell'IGP(Indicazione Geografica Protetta) che ci
proietterà nel mercato mondiale.Abbiamo lavorato, ma continueremo con maggior vigore, sulla tutela e la valorizzazione del nostro Aglio Rosso"ha detto Fabrizio Giuliani Presidente del Consorzio Produttori Aglio Rosso di Sulmona, presente alla manifestazione insieme alla Vice Francesca De Feo."Abbiamo già dato indicazioni ai produttori in quale maniera andrà utilizzato il nostro marchio"ha spiegato Giuliani."In futuro mediante un codice a barre ci sarà l'identificazione del prodotto, con addirittura il numero di particella del terreno dove è stato coltivato"ha aggiunto."Il nostro consorzio cresce, infatti dallo scorso anno, in cui era composto da circa 20 soci, a quest'anno siamo arrivati a 41 produttori.Cercheremo di istaurare dei rapporti di collaborazione con tutte le amministrazioni regionali, provinciali e locali della nostra regione.I primi anni sono stati di rodaggio, ma i prossimi saranno quelli della crescita.L'obiettivo, grazie anche al sito internet, è quello di trovare nuovi mercati e nuovi mercanti"ha concluso Giuliani.