CASTEL DI SANGRO - Si è svolta nello scorso weekend presso l'ex Convento della Maddalena la decima edizione del Sim Fly Festival, l’evento di punta della Scuola italiana di pesca a mosca.La manifestazione ha riunito a Castel di Sangro centinaia di appassionati e curiosi di questo sport ambientalista.Appena spente le 25 candeline dall’anno della fondazione, avvenuta nel 1987 proprio a Castel di Sangro, e arrivata anche in Svizzera e in Australia con la nascita di nuove delegazioni, l’associazione Scuola italiana di pesca a mosca si apre come ogni anno laboratori di tecniche di lancio e di costruzione delle canne di bamboo e delle mosche artificiali (foto); arte; una tavola rotonda su un progetto nazionale di turismo di settore; e ovviamente tanta natura, attività all’aria aperta e buona cucina.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Sindaco Angelo Murolo, l'organizzatore Osvaldo Galizia, Giovanni Romito Direttore del Museo civico Aufidenate e Lino Alviani ideatore del museo della pesca. Pescatori esperti e a curiosi, uomini e donne, di ogni età, tutti presso l’ex convento della
Maddalena, che oltre al museo civico Aufidenate ospita anche il primo e unico museo in Italia dedicato alla pesca a mosca, lo “Stanislao Kuckiewicz” e di recente gemellato anche con il Catskill Fly Fishing Center and Museum (CFFCM) di Livingston Manor, NY.I laboratori: i fly tiers.I rod makers e gli istruttori SIM sono stati a disposizione per mostrare e insegnare come costruire le mosche artificiali da usare come esca, come costruire le canne di bamboo e come adottare tecniche di lancio ad una e a due mani, sia sul prato antistante l’ex convento della Maddalena, sia sul fiume Sangro, “palestra” ufficiale della SIM.Tra i costruttori c’era anche un pratolano il piccolo Jacopo di 9 anni (foto), a dimostrazione del fatto che questo sport è adatto a tutte le età.Erano presenti istruttori S.I.M. e G.A.I.A. (Game Angling Instructors Association), e circa 25 costruttori provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti, oltre agli esperti costruttori della I.B.R.A. (Italian Bamboo Rodmakers Association).La pesca a mosca è uno sport che porta con sé i valori del rispetto e della tutela dell’ambiente, in quanto i pesci vengono pescati con un amo privo di ardiglione e non solo catturati senza venire feriti, ma anche rilasciati, secondo la regola del Catch & Release (o No Kill).
Jacopo |
La cerimonia di inaugurazione |
Domenica 23 giugno alle 11,00 si è svolta la tavola rotonda “Le strade della pesca a mosca per lo sviluppo delle aree interne dell’Abruzzo e d’Italia”, a ratifica del progetto lanciato nel 2012: la creazione di un network di servizi in un itinerario ideale, che sia in grado di guidare e assistere gli appassionati di pesca a mosca secondo un primo circuito che comprende, in Italia, il fiume Sele con l’Ars Sele nel comune di Contursi Terme (Sa); il fiume Tevere con la Tail Water Tevere a San Sepolcro (Ar); il fiume Nera con Cerreto di Spoleto (Pg); il Fiume Volturno a Colli al Volturno (Is); e, in Abruzzo, il Sangro con Castel di Sangro.Un servizio sulla manifestazione sarà trasmesso nel corso del Tg di rete 8 nei prossimi giorni a cura della redazione di Centroabruzzonews.