In modo particolare è stata utilizzata la “Farina di Solina”; un grano tipico della zona e appartenente alla tradizione locale. Lo scopo dell’Officina dei Sapori è anche quello di esaltare le tipicità e conferire al prodotto da forno le garanzie sanitarie per combattere le allergie, l’obesità ed altre intolleranze alimentari.La Manifestazione finale del Corso tenuto dal Maestro panificatore Bruno de Santis, è stata caratterizzata dall’utilizzo di questa farina nei prodotti da forno e nella pasta fresca, soprattutto per farne conoscere ed apprezzare il gusto e l’esaltazione dei profumi.La “Solina” è un particolare tipo di grano tenero coltivato in
alcuni Comuni montani della Provincia dell’Aquila, nonché di alcuni Comuni montani della Provincia di Chieti e Pescara, localizzati soprattutto all’interno dei territori dei parchi. La sua caratteristica è quella di essere particolarmente resistente al freddo; si tratta, infatti, di un grano tenero ristato che li agronomi del secolo scorso individuavano come “Triticum hybernum”. Si ritiene che la Solina è da riferire all’antica Siliginis di cui parla Plinio nella sua “Naturalis Historia” e dalla quale si otteneva un ottimo pane.La sua origine medievale è tramandata nel tempo anche da alcuni detti popolari che ne esaltano le caratteristiche organolettiche del frumento: si sostiene, infatti, che “quella di Solina” è superiore a tutte le farine.La sua ancestralità è testimoniata oltre che dai detti popolari ("ogni grano torna a Solina" e "la Solina è la mamma di tutti i grani"),
anche da documenti storici, quali alcuni atti di compravendita del 1500 stipulati presso la Fiera di Lanciano e in un testo di fine ‘700, il saggio di Michele Torcia Pel paese de' Peligni che così recita "Non dimenticheremo il pane … che non la cede … in tutta la Monarchia ...". Si tratta di un rarissimo e documentato esempio di legame tra una varietà di prodotto e il territorio.La farina di Solina è a basso contenuto di allergenici e di glutine; può essere usata indifferentemente per la pasta, il pane ed i dolci.