
SULMONA - Aumento aliquota Imu al 1.2 e dopo l'azzeramento una nuova Giunta che sarà costruita insieme a tutti, minoranza e quel che rimane della maggioranza, come ha sottolineato il sindaco nell'intervista ai nostri microfoni al termine di una seduta
di Consiglio comunale lunga, tesa, partecipata e con l'effetto sorpresa dietro l'angolo, anche se l'odore di accordi salva-tutti era già nell'aria. Sipario calato alle 00.34. Per la prima volta gremita l'aula consiliare di cittadini, ma soprattutto dei lavoratori delle cooperative, fino alla fine, segno che l'occupazione in questa città è il problema più sentito, anche se in molti erano lì curiosi in attesa del "se cade o no".

Rapone, con coerenza, carte alla mano ha motivato le sue decisioni, come quelle in passato della sua opposizione a "un' illegittimità dei bilanci" (sottoscritta con la minoranza mesi fa), andando contro la linea dettata fino al giorno prima dai vertici del suo partito e votando così contro la delibera salva-coop proposta dall'opposizione (più Rialzati Abruzzo) convinto che "non é vero che le cooperative sono in pericolo, quella delibera da cui ho preso le distanze non era salva lavoratori, come avete voluto far credere" dice Rapone rivolto alla minoranza. " Mi sarei dimesso" aggiunge "siccome é un danno causato dalla maggioranza, é la maggioranza che deve risolvere il problema. Non voglio stare in questo regolamento di conti". Delibera approvata con 10 voti favorevoli, 4 contrari e Manasseri astenuto. Fuori dall'aula gli ex Forzisti (Capparuccia, Pagone, Pelino, Giovannelli e Gentile) tranne Donato Di Cesare, che nonostante abbia votato non a favore, ha garantito il numero legale.


Dopo tre ore di riunione dalle 16.00 alle 19.00 i capigruppo erano tornati in aula. In un intervento pacato e sentito il sindaco, come non mai, aveva spiegato la situazione. Otto consiglieri, intanto, avevano presentato l'emendamento per dimezzare aumento sui due punti proposti dalla Giunta, respinto anche dal primo cittadino e dal revisore dei conti secondo il quale una riduzione non risolverebbe il problema, bocciato, poi, in definitiva, dalla maggioranza con Votazione nominale (contrari 11 e 9 favorevoli e Manasseri astenuto).
"É un ragionamento non di scambio, ma di serio lavoro di dialogo in queste ore. Ci sono stati momenti di tensione giustificati vista la gravitá della situazione" aggiungeva Inannamorelli elogiando il gesto del sindaco "Dimissioni della giunta e ha rimesso sul tavolo le sue. Un gesto importante".
Botta e risposta, discussioni animate da una parte all'altra nella seduta fiume, tra accuse, spiegazioni, dove ognuno ha detto la sua.
Tirano un sospiro di sollievo gli inquilini di palazzo San Francesco, ma il bilancio ha ancora bisogno di un equilibrio.