
CORFINIO - Il comitato di fedeli corfiniesi ha disertato
la liturgia penitenziale recitata questa mattina dal vescovo di Sulmona Valva
monsignor Angelo Spina nella chiesa di San Pelino. Resta, dunque, ancora
l’amaro in bocca, in merito alla vicenda delle reliquie del Santo. Non si sono presentati i fedeli alla cerimonia che avrebbe messo la parola
fine al caso, prevista per le 10 (ma anticipata di un’ora per un matrimonio che
doveva essere celebrato alle 11) come annunciato dal cancelliere vescovile, monsignor Eulo Tarullo, nel documento letto in occasione della preghiera
riparatrice recitata il 13 marzo scorso in seguito alla protesta dello scorso
23 febbraio (clicca qui). Secondo alcuni componenti del comitato e la
presidente, Antonella Colella, la scelta di non presentarsi è stata voluta, non
dettata dal
cambiamento di orario, ma dalla convinzione di non aver nulla da espiare,
in quanto non è stato commesso niente di male.
“Non siamo contro il vescovo, attendiamo un incontro con lui per
chiarire la situazione”. Dal canto suo, monsignor Spina sostiene che la vicenda
è ormai conclusa. “Quel giorno abbiamo ascoltato tutti e ci siamo fermati. Quando
ne vorremo riparlare con calma potremo farlo” ha affermato, spiegando, però,
che “non c’è nulla da affrontare”. “Abbiamo deciso oggi di farla qui la
liturgia penitenziale con le confessioni insieme a tanti sacerdoti, cogliendo l’occasione
della Quaresima. Tutti abbiamo bisogno di riconciliarci con Dio” ha continuato,
precisando che l’invito era esteso a tutti. Erano presenti, però, oltre ai
religiosi solo fedeli provenienti da diversi paesi del circondario giunti con
un pulmino.