
L’AQUILA - È giunto il momento della verità per il
centrosinistra dell'Aquila. In programma per domani (i seggi apriranno alle 9 fino alle 21) le
primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco alle
elezioni amministrative del prossimo maggio nel capoluogo regionale,
una competizione all'attenzione nazionale visto che la città è un caso italiano per il terremoto del 6 aprile 2009. La sfida è tra due medici: il sindaco uscente, Massimo Cialente, medico
dell'ospedale dell'Aquila in aspettativa, e il primario del reparto
di Medicina del nosocomio aquilano, Vittorio Festuccia. Il primo
è
appoggiato da Pd, Socialisti e Comunisti Italiani, il secondo, ex capogruppo dei Ds in consiglio comunale e consigliere
provinciale, da Sinistra e Libertà e da Rifondazione comunista che, pur non partecipando alla primarie, ha dato indicazioni di voto. Al giorno
decisivo si arriva al culmine di una campagna
elettorale molto aspra nel corso
della quale non sono mancati attacchi diretti tra i due, soprattutto da parte di Festuccia che ha bocciato la
gestione amministrativa del
sindaci uscente sia per il periodo precedente al sisma sia in quello successivo. Sel punta
al successo come a Genova e Rieti. Si può votare in ognuno dei 12 seggi, solo i minorenni oltre i 16 anni
e gli straneri residenti
all'Aquila devono votare in quello di Viale Corrado IV, sede del comitato elettorale. Per votare occorre il documento
di riconoscimento e un euro,
esclusi i minorenni. Gli elettori devono essere residenti all'Aquila