L’AQUILA - L'alto dirigente del provveditorato
alle opere pubbliche, Lazio- Abruzzo-Sardegna,
Giancarlo Santariga, 54 anni, natIvo di Tagliacozzo, ma residente a Roma è tornato in libertà ieri sera
tardi. Il Gip del tribunale dell'Aquila,
Roberto Ferrari, dopo l'interrogatorio di garanzia di ieri pomeriggio, ha rimesso in libertà il numero
uno del provveditorato in Abruzzo
che era stato arrestato e posto ai domiciliari nella giornata di mercoledì scorso con l'accusa di
concussione ai danni di un
imprenditore responsabile e direttore tecnico della Prismo Spa di
Roma azienda che ha vinto l'appalto per la
realizzazione della nuova
sede
della Guardia di Finanza Pescara. Secondo l'accusa formulata dal Pm
David Mancini con l'ordine di custodia
cautelare firmata dal gip Marco Billi (ieri era presente Ferrari per indisponibilità dello stesso Billi) Santariga
aveva utilizzato tre auto a
noleggio con le relative schede carburanti per uso personale e non
per uso d'ufficio chiedendo con insistenza
all'imprenditore il pagamento del
carburante non più assicurato in un periodo nel quale
stato rescisso il contratto. Il legale difensore di Santariga, Francesco Carli, ha
sottolineato “che era stato da
subito evidente che c'era stato un abbaglio, il giudice Ferrari ha ascoltato le ragioni. Ritengo che abbiamo
chiarito un aspetto preciso con
elementi definitivi, sicuramente sono state fornite notizie sbagliate da parte dell'imprenditore. Ora il dottor
Santariga dovrà valutare se le
accuse dell'imprenditore sono maliziose, tendenziose oppure dipendono da un errore”