SULMONA – Un successo la presentazione a Sulmona della seconda guida di vini targata Slow Food. Da Pescara, da L'Aquila, da Teramo, dall’Alto
Sangro. In tanti, ieri, hanno affollato la sala conferenze della meravigliosa
Abbazia di Santo Spirito al Morrone partecipando, insieme a molti
sulmonesi, al convegno in cui è stata illustrata la nuova “Slow Wine”, la guida
dei vini targata Slow Food. Momento degustativo, poi, in cui i produttori vinicoli
premiati hanno incontrato il pubblico. Omaggio a Ovidio e alla città ospitante,
con attore in costume che ha declamato i versi del poeta latino secondo cui il
vino “prepara i cuori e li rende più pronti alla passione”. Il meglio dell’enologia abruzzese secondo Slow
Food, dunque, è stata protagonista della serata dalle 19. Rinnovata nella
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attore recita poesie di Ovidio |

veste
grafica e nei contenuti la guida è stata presentata dal curatore
Fabio
Giavedoni, dal presidente Slow Food Abruzzo,
Raffaele Cavallo, dal coordinatore
regionale
Davide Acerra, dalla collaboratrice
Anna Berghella, nonché
presidente di Fabricacultura e da Francesco Del Signore, direttore Carispaq Sulmona. “L’Abruzzo ne esce bene, non solo dal punto di
vista delle cantine – sette in più” hanno spiegato.
Crescita e
maggiore attenzione per il biologico è quanto sottolineato negli interventi, in
cui è emersa anche una maggiore consapevolezza del proprio territorio da parte
dei produttori che tentano di innalzare il livello qualitativo della propria
produzione, cercando di valorizzare i vitigni autoctoni. Dopo il recupero del
Pecorino, è il momento della Cococciola, del Montonico e del moscato. P
arte da leone, però, affidata al Montepulciano d’Abruzzo, anche se le
migliori sorprese arrivano dai Trebbiano d’Abruzzo. Era territorio meno conosciuto quello che
comprende la zona di Ofena, Capestrano, Vittorito, Prezza e Popoli, in cui la viticoltura rischiava di
scomparire. S
i sta, invece, rivalutando di molto.
Anche il Molise evidenzia un netto progresso con nuove aziende che
affiancano quelle più note. “Fa molto piacere sottolineare come si stiano
muovendo passi sempre più celeri verso la qualità”. Esperti, meno esperti,
semplici amanti del buon vino hanno assaggiato e degustato, poi, lungo i corridoi del prezioso
complesso monumentale voluto da Celestino V, 30 prelibatezze delle
57 aziende
scelte da Slow Food Abruzzo e Molise gustando prodotti tipici del territorio e ammirando l'Abbazia Morronese attraverso le visite sotto la guida della soprintendenza.Il tutto al costo di 35 euro (compreso la guida Slow Wine).
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Momento del Convegno |
5 i vini che hanno ottenuto la chiocciola, emblema di Slow Food (Valentini, Cataldi madonna,
Emidio Pepe, Praesidium e Torre dei beati), 5 quelli con le Bottiglie (San Lorenzo,
Nicodemi, Fratelli Barba, valle Reale, Masciarelli) e 5 le Monete (Lidia e
Amato, Collefrisio, cantina Frentana, Umberto Buccicatino e Fontefico).
Importanti riconoscimenti con Vini Slow (Cerasuolo d’Abruzzo
2010 Valentini, Montepulciano d’Abruzzo Cerano 2007 Italo Pietrantonj,
Montepulciano D’Abruzzo Notari 2008 Nicodemi, pecorino 2009 Cataldi Madonna,
trebbiano D’Abruzzo 2009 Emidio Pepe, Trebbiano d’Abruzzo 2009 valentini,
trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano 2009 Valle Reale, Tintilia del Molise
Rutilia 2008 Cantine Salvatore) Grandi Vini (Bianco Vignafranca 2009 Fratelli barba,
Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Escol Ris. 2007 San Lorenzo,
Montepulciano d’ Abruzzo Plateo 2007 Agriverde, Montepulciano d’Abruzzo Spelt
2007 La Valentina, Trebbiano d’Abruzzo castello di Semivicoli 2009 Masciarelli) e Vini quotidiani (Cerasuolo d’Abruzzo sup. Omen 201 Citra,
Montepulciano d’Abruzzo 2009 Masciarelli, Montepulciano d’Abruzzo Fontefico 2008,
Montepulciano d’Abruzzo Incanto Il Vino del Tralcetto 2009 Zaccagnini, Pecorino
Giocheremo con i fiori 2010 Terre dei Beati, Trebbiano d’Abruzzo Mario’s 37
2009 Terraviva, Trebbiano d’Abruzzo Zero 201 Colelfrisio). Un successo, dunque, l'evento itinerante che ha fatto tappa a Sulmona. G.S.




