

Cambio di passo per i Comuni e le Comunità montane: creare reti per i Piani di zonaQuesta mattina all’Aurum di Pescara primo confronto sulle reti organizzative, organizzato da Lynx“La sfida sta nell’unirsi, nell’iniziare a costruire partenariati così che, quando a fine luglio la Regione sarà pronta con i bandi, anche gli Eas lo saranno per la competizione”. L’assessore regionale alle Politiche sociali, Paolo Gatti, chiede un cambio di passo alla platea, raccolta questa mattina all’Aurum, su invito di Lynx Territorio Sociale, per discutere di “Governare con la rete. Il Piano di zona per integrare politiche locali di welfare”.
150 le presenze registrate: Province, Comuni, Asl e associazioni del terzo settore hanno manifestato grandissimo interesse per il seminario che, di fatto, ha attivato un percorso che dovrà n

ecessariamente portare all’integrazione tra attori sociali del territorio per poter accedere ai fondi per la realizzazione dei Piani di zona. “Il Fondo sociale europeo, da cui attingiamo per il Piano sociale, prevede regole rigide: non si possono ripartire le somme. Abbiamo, così, pensato alle reti che devono prevedere la partecipazione di Enti di ambito sociale, cooperative, organismi di formazione. E’ un nuovo sistema quello a cui dobbiamo abituarci: la Regione è disponibile a dare supporto” ha concluso Gatti. Uno stimolo raccolto in pieno da Lynx e dal suo amministratore, Gennaro Tornincasa che, con il seminario di stamattina, ha dato seguito al processo di programmazione regionale indicando possibili percorsi per la redazione dei Piani di zona.Hanno preso la parola anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Sulmona, Enea Di Ianni, rappresentanti della Provincia di Teramo, dell’Unione nazionale delle cooperative, della Asl dell’Aquila, del Consorzio delle cooperative e di associazioni del terzo settore.Lynx è dal 2007, anno della sua costituzione, un laboratorio di persone, idee e saperi applicati alla programmazione sociale, alla ricerca, alla formazione, valutazione, comunicazione sociale e gestione delle reti pubblico private sui temi del welfare locale. Da 4 anni lavora al fianco di enti di ambito sociale, comuni, organizzazioni del terzo settore, province, distretti sanitari e altre organizzazioni del welfare.
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