Si è tenuta a Sulmona nell’Auditorium dell’Agenzia per la Promozione Culturale una conferenza del Prof. Diego Grilli sul tema “RITORNO DAL FUTURO – REALTÀ DI OGGI COME COMBATTERLA” Il Prof. Diego Grilli è stato professore di lingua e letteratura inglese, per lunghi anni direttore degli istituti Italiani di Cultura all’estero ed ha ricoperto il suo incarico ad Ankara, Algeri, Tunisi, Buenos Aires e Rabat, è Socio nonché Consigliere del Direttivo del Lions Club di Sulmona. Un tema che sembra quasi un rebus ma ha la sua logica, come egli stesso ha spiegato. La modernizzazione con tutte le sue implicazioni non deve sopraffare l’uomo che deve rimanere al centro del mondo reale. Oggi le macchine, soprattutto quelle telematiche come computer, pad ed altro devono aiutare l’uomo nelle sue attività, guai se la macchina prende il sopravvento. Da qualche parte si afferma che domani i cervelli elettronici possano superare quello dell’uomo. Ciò non può e non deve accadere. Qualsiasi civiltà che escluda l’uomo o non tenga in prima evidenza l’uomo, è una civiltà che rischia il declino. Anche la globalizzazione dei mercati, deve essere assoggettata alle esigenze dell’uomo e non sopraffarlo. (gtr)
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venerdì 18 febbraio 2011
SULMONA: CONFERENZA DI DIEGO GRILLI"RITORNO DAL FUTURO-REALTA' DI OGGI COME COMBATTERLA"
Si è tenuta a Sulmona nell’Auditorium dell’Agenzia per la Promozione Culturale una conferenza del Prof. Diego Grilli sul tema “RITORNO DAL FUTURO – REALTÀ DI OGGI COME COMBATTERLA” Il Prof. Diego Grilli è stato professore di lingua e letteratura inglese, per lunghi anni direttore degli istituti Italiani di Cultura all’estero ed ha ricoperto il suo incarico ad Ankara, Algeri, Tunisi, Buenos Aires e Rabat, è Socio nonché Consigliere del Direttivo del Lions Club di Sulmona. Un tema che sembra quasi un rebus ma ha la sua logica, come egli stesso ha spiegato. La modernizzazione con tutte le sue implicazioni non deve sopraffare l’uomo che deve rimanere al centro del mondo reale. Oggi le macchine, soprattutto quelle telematiche come computer, pad ed altro devono aiutare l’uomo nelle sue attività, guai se la macchina prende il sopravvento. Da qualche parte si afferma che domani i cervelli elettronici possano superare quello dell’uomo. Ciò non può e non deve accadere. Qualsiasi civiltà che escluda l’uomo o non tenga in prima evidenza l’uomo, è una civiltà che rischia il declino. Anche la globalizzazione dei mercati, deve essere assoggettata alle esigenze dell’uomo e non sopraffarlo. (gtr)
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