Lo sviluppo economico in valle peligna, il tema dibattuto oggi a Pratola Peligna presso la sede del teatro comunale al cospetto di un numeroso ed attento pubblico. Sono itervenuti il sindaco di Pratola Antonio De Crescentis, il Senatore Luigi Lusi Pd , Antonella Di Nino vice presidente Prov. AQ, Roberto Campo Seg.Reg .Uil, Enio Mastrangioli consigliere prov. PD, Spinosa Fabio Pingue per confindustria L'Aquila, Aldo Ronci esperto in studi statistici, Felice Costantino storico di economia, Gianvito Pappalepore pres. CSVAQ, Paolo Teti in rappresentanza dell'Ancitel, Antonio Carrara pres.comunità montana peligna e numerosi sindaci del circondario, moderatore del dibattito il giornalista Ennio Bellucci.
Quale futuro per la valle peligna, queste alcune idee per lo sviluppo di un territorio disastrato, così Il sindaco De Crescentis ha aperto il dibattito."Crediamo che la valle peligna possa avere un futuro, ma pubblico è privato devono avere un unico progetto e un solo obiettivo, non bisogna piangersi addosso, bisogna capire cosa possiamo fare insieme, occorre avere la consapevolezza di unire le forze senza rinunciare alla propria identità, un momento associativo vero di comuni per programmare le sfide del futuro con un'unica rotta da seguire".La valle peligna va vista come una città diffusa.Bisogna creare un'agenzia di sviluppo proprietaria di un marchio di area territoriale, con sede nell'Abazia Celestiniana, sfruttando le risorse del territorio( Storiche , Culturali, Turistiche),pensare di non avere un futuro è sbagliato.Aldo Ronci ha esposto le statistiche con dei grafici che riguardano l'abruzzo e il centro abruzzo.Dati assolutamente negativi.L'economia non cresce siamo allo 0,43%, la popolazione decresce siamo al - 0,67 %, il pil abruzzese è al - 4,0% il dato peggiore dell'intera Italia e del mezzogiorno, per l'occupazione i dati sono peggiori ancora una volta sia rispetto al mezzogiorno che all'Italia, insomma dati economici tutti negativi.Siamo passati, ha detto Ronci da un Abruzzo locomotiva del mezzogiorno a fanalino di coda.Questo è dovuto secondo Ronci, ad un' economia drogata dagli aiuti economici di varia natura e una volta terminati non siamo riusciti a camminare con le nostre gambe.Cosa fare ora,per Ronci servono riequilibrio finanziario e innovazione per le micro imprese.Per Antonella Di Nino il problema deve essere sentito da tutti a prescindere dalle casacche politiche, le risposte devono essere date in modo razionale e corretto, anche se attualmente è un compito assai difficile, queste devono venire dal territorio, bisogna andare incontro alla vocazione territoriale.Lo sblocco dei fondi FAS non ci deve far trovare impreparati a livello progettuale, le istituzioni facciano da soggetti catalizzatori.In valle peligna ci sono delle"belle" menti ha detto la Di Nino.In merito alla coca cola di Corfinio, bisogna ricercare delle soluzioni per investire soggetti esterni interessati alla riconversione del sito.Per la Di Nino un'altra scommessa è il centro di alta formazione, un consorzio pubblico privato che è stato svuotato e su cui bisogna ricominciare ad investire per poter ripartire.C'è la metteremo tutta per lo sviluppo della valle peligna, ma il risultato in futuro sarà positivo solo se ci sarà strategia tra le varie componenti in campo.
2 commenti:
MA I CONSIGLIERI DEL PDL CISONO? E SE CI SONO PERCHE NON LO HAI EVIDENZIATO COME HAI FATTO CON QUELLI DEL PD...
GENTILISSIMO LETTORE, NOI DELLA REDAZIONE DI CENTROABRUZZONEWS NON FACCIAMO NESSUN TIPO DI "DISCRIMINAZIONE" POLITICA, SIAMO APERTI AD OGNI "COLORE", PERTANTO SE I CONSIGLIERI PROVINCIALI DEL PDL NON SONO STATI MENSIONATI NEL PEZZO E' DOVUTO AL SEMPLICE FATTO CHE IL NOSTRO REDATTORE NON LI HA VISTI DURANTE LA MANIFESTAZIONE, NON C'E' ALTRO MOTIVO.COMUNQUE LA RINGRAZIAMO PER ESSERE UN NOSTRO LETTORE.
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